Gioia Tauro, convegno Lions: “Saper ridire le parole che curano”
Si è svolto qualche giorno fa a Gioia Tauro nella raffinata cornice di Palazzo Baldari, il convegno “Saper ridire le parole che curano” fortemente voluto e organizzato dal Lions Club Gioia Tauro – Piana.
L’evento magistralmente moderato dal Presidente comitato service Fabiana Infantino, si è aperto con i saluti istituzionali del Presidente del Club, dott. Giuseppe Ribuffo.
Il dott. Ribuffo ha sottolineato che ogni anno il Club Lions ha un programma, che disegna in relazione anche alle esigenze del territorio.
“ Io ho voluto fortemente che si affrontasse il rapporto medico-paziente, perché dove questo importante rapporto viene a mancare, la medicina non ha alcun valore. Se il medico non si offre come medicina la cura non è efficace”.
Continuando il dott. Ribuffo ha spiegato come la medicina negli ultimi 25 anni è cambiata.
Non esiste più il contatto fisico diretto con il malato, attraverso la palpazione, la percussione, l’ispezione e l’ascolto.
Non c’è più l’unità tra il medico e il malato, l perché con l’arrivo della tecnologia in sanità con l’uso della tac, dell’ecografia e della risonanza (comunque importanti) questo rapporto è venuto meno.
Oggi non si parla più di ospedali ma di aziende sanitarie.
Aziende che pensano al profitto, al guadagno, al risparmio sul personale e i medici sono costretti a turni massacranti e, spesso vanno incontro ad ansia e depressine, a perdita di entusiasmo e tutto questo non fa che alterare il rapporto medico-paziente.
I malati soffrono tanto per questo.
Resta solo il medico di famiglia che ha la pazienza di ascoltare e capire il paziente.
Bisogna aumentare il numero dei medici e dei paramedici e, soprattutto eliminare il ticket per le fasce più deboli che spesso sono costrette a rinunciare a curarsi.
Concludendo il suo brillante intervento il dott. Ribuffo, ha sottolineato che serve una politica nuova e diversa ed è necessario che tutti insieme: cittadini, associazioni, sindacati e buona politica si impegnino sinergicamente per una sanità più giusta, più equa, una sanità con il volto umano, quello della comprensione e della condivisione, perché nonostante il progresso della tecnologia, l’umanità soffre.
Subito dopo si sono susseguiti i saluti del presidente Zona 25 Pasquale Marino; del presidente VIII Circoscrizione Pino Naim e del Commissario Straordinario del Comune di Gioia Tauro Antonio Reppucci.
Di alto spessore gli interventi che si sono succeduti: il Dott. Saverio Cambareri ha trattato il tema:”Il ruolo del medico di famiglia”. Empatia come buona medicina tra PNEI e Medicina Olistica;la Prof.ssa Chiara Ortuso ha relazionato su:
”L’etica della cura nella storia della filosofia”;l’avvocato Giulio Varone ha approfondito gli aspetti giuridici del delicato rapporto medico – paziente e lo psichiatra Giacomo Romeo ha sottolineato il grande potere della parola e l’importanza della comunicazione.
Ha concluso l’evento l’avvocato Armando Veneto, Past Governatore del Distretto 108 Y, con il tema:”Curare la speranza,prevenire le delusioni”.
Caterina Sorbara