Gioia Tauro, contrasto alla pesca illegale e soccorso gommone in difficoltà
Continua senza sosta l’attività di contrasto alla pesca illegale da parte del personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Gioia Tauro.
Nei giorni scorsi, la motovedetta CP827 ed il battello pneumatico GC 306, stanziali nel sorgitore gioiese, hanno operato congiuntamente nelle acque antistanti il litorale marittimo di Palmi per il contrasto alla pesca illegale, rinvenendo, occultata nel costone roccioso, in prossimità dello scoglio “Agliastro”, un attrezzo da pesca del tipo rete derivante di circa 2000 metri, vietata dalla normativa comunitaria e nazionale. Tale attrezzo difatti a causa dell’ampia e non consentita apertura di maglia e delle modalità di impiego da parte dei pescatori di frodo, ossia lasciata alla deriva, costituisce un vero e proprio muro galleggiante per le specie ittiche, con la conseguente cattura anche di delfini e tartarughe che rimangono spesso impigliati.
La rete illegale, recuperata con non poche difficoltà dai militari operanti, pronta ad essere utilizzata direttamente sul posto, è stata sottoposta a sequestro e sottratta all’illecito utilizzo da parte dei pescatori di frodo. Indagini sono in corso per risalire all’identità del proprietario dell’attrezzo occultato.
L’attività di polizia mirata al contrasto della pesca illegale continuerà in modo assiduo a tutela del patrimonio ittico con azioni mirate sia a terra che a mare da parte del personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Gioia Tauro e Palmi.
SOCCORSO GOMMONE IN DIFFICOLTA’
Si è svolta nella serata di qualche giorno fa un’operazione di soccorso a favore di un natante da diporto in difficoltà, a causa delle condizioni meteo-marine avverse nelle acque antistanti “Torre Joppolo”.
A seguito della chiamata di soccorso al numero blu 1530, effettuata dal conduttore del gommone, di lunghezza poco inferiore ai 10 metri, con due persone a bordo, per avaria al motore dovuta all’imbarco di acqua a causa delle avverse condimeteo in zona, è stata immediatamente attivata la prevista procedura di soccorso a salvaguardia della vita umana in mare da parte della Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro – Guardia Costiera ed inviata sul posto la dipendente motovedetta CP827, unità navale specializzata alla ricerca e soccorso anche in condizioni di mare difficili, come quelle in atto al momento dell’intervento.
Giunta sul posto, la motovedetta, accertata la buona condizione di salute delle persone a bordo e ricevute rassicurazioni da parte del conduttore sullo stato di efficienza del mezzo nautico per proseguire la navigazione con moto proprio utilizzando uno dei due motori funzionanti, prestava assistenza fino al sorgitore gioiese, ove giungeva con non poche difficoltà a causa del forte vento da NW e del mare mosso.
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, impegnata quotidianamente nell’attività istituzionale “Mare Sicuro”, a tutela della salvaguardia dei bagnanti e della sicurezza della navigazione ludico-diportistica durante la stagione estiva, coglie l’occasione per ricordare l’importanza, per chiunque voglia iniziare una navigazione anche breve, di verificare sempre le condizioni meteo in atto e la possibilità di un loro repentino cambiamento.
Gioia Tauro, 31 luglio 2018