Gioi Tauro, raccontata la storia dello scalo Gioiese
“IL PORTO DI GIOIA TAURO DIALOGA CON IL TERRITORIO ” è stato il tema dell’incontro, , che si è svolto sul lungomare di Gioia Tauro, alla presenza di un numeroso, attento e qualificato pubblico, tra cui Mons. Francesco Milto Vescovo della Diocesi Oppido Mamertina-Palmi , autorità civili, militari e le associazioni presenti sul territorio.
L’evento è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, in particolare dall’Assessore alla Cultura Carmen Moliterno , con lo scopo di portare al territorio della Piana le esperienze di chi dirige con competenza e passione il porto e la bellezza e la cultura di una realtà sconosciuta.
Ha introdotto l’evento l’assessore alla Cultura del Comune di Gioia Tauro, Carmen Moliterno.
All’inizio è stato proiettato uno schort film dal titolo “VEDRAI CIÒ CHE PRIMA DESIDERASTI”
prodotto dall’autorità portuale.
È toccato quindi ai giornalisti Michele Albanese e Agostino Pantano raccontare l’evoluzione del porto e porre domande al presidente dell’autorità portuale ammiraglio Andrea Agostinelli, al dott. Antonio Davide Testi amministratore delegato di MCT, alla dott.ssa Rosy Ficara compound manager di AUTOMAR SPA e al sindaco Aldo Alessio.
Tanti i traguardi raggiunti negli ultimi quattro anni che hanno reso il porto gioiese, uno dei più importanti d’Europa.
Da Gioia Tauro in questi anni, hanno transitato alcune delle navi più grandi del mondo,
AUTOMAR , infatti, ha recentemente annunciato nuove assunzioni e nei prossimi giorni MCT posizionerà tre nuove gru, che contribuiranno alla crescita di questa straordinaria realtà.
Il costante impegno di Andrea Agostinelli testimonia come la ZES possa essere uno straordinario volano di sviluppo.
È proprio su questo che dovrebbe impegnarsi la politica nazionale, favorendo il progresso e la crescita del territorio, scommettendo sul porto di Gioia Tauro.
Caterina Sorbara