Galimi PD “Il commissariamento della chirurgia e ‘un attentato alla professionalità dei nostri medici”
Commissariare anche la chirurgia calabrese,e’un irresponsabile attacco alla professionalità di tanti nostri ottimi professionisti.La “svendita” scellerata della nostra autonomia,denota una chiara volontà di non voler colpire chi si e’ingrassato sulle spalle dei nostri ammalati,spostando il dibattito e l’attenzione sui collaudati “pannicelli” caldi.Abbiamo bisogno di colmare la carenza cronica degli organici,di macchine diagnostiche moderne,di dare dignità alle vetuste condizioni dei nostri ospedali.Provino a mettere nelle condizioni ottimali i professionisti di questa regione,facciano partire tutti dallo stesso punto e solo allora,traggano le dovute conclusioni.Sarebbe assurdo,sbagliato,che questo attacco alla dignità di noi tutti,passi sotto traccia,in silenzio,quasi che a pagare fallimenti e ruberie,dovessero essere i pazienti,gli ammalati,il personale sanitario e la popolazione tutta.Basta con questa assurda speculazione sulla preparazione della nostra classe medica.Basterebbe riflettere,per un fatto di giustizia,sui meriti,sul ruolo e sul prestigio,che tanti nostri corregionali hanno conquistato nelle migliori strutture sanitarie del mondo.Non tolleriamo più luoghi comuni,discriminazioni e sudditanza,provino a mettere in galera chi ha provocato la voragine economica che interessa l’ASP di Reggio Calabria e rendano merito ai tanti bravi cirenei calabresi col camice bianco.Il Ministro della sanità cancelli subito questa penalizzazione figlia di stereotipi e di lunghi abbandoni,faccia cancellare il famigerato decreto che penalizza il nostro diritto alla salute,sapendo che su questo terreno non saremo disponibili a sopportare altre penalizzazioni e disservizi.