Elezioni a Gioia Tauro, Area Riformista del Pd propone le Primarie cittadine e sceglie come candidato a sindaco Aldo Alessio
«Il candidato a sindaco della coalizione progressista che si misurerà nelle elezioni comunali di primavera venga scelto con le primarie, nel caso in cui da altre forze politiche o movimenti civici afferenti al nostro schieramento provengano proposte diverse da quella che punta alla leadership di Aldo Alessio».
È quanto sostengono in una nota Domenico Cento e Francesco Ierace, a nome della componente interna del Partito democratico, Area Riformista, che è già in campo a sostegno del ritorno a Palazzo Sant’Ippolito del sindaco della primavera gioiese.
I due politici, dopo aver essersi confrontati col commissario cittadino del Pd, Seby Romeo, hanno reso pubblica una posizione che punta a evitare arroccamenti e incomprensioni dannose per la coalizione. «Il coinvolgimento dei cittadini – proseguono i due esponenti democrat di Gioia Tauro – ci sembra la scelta migliore e più democratica se dovessero perdurare, all’interno del partito e nel più vasto panorama delle forze sociali e politiche che vogliamo attivare e accogliere nella coalizione, incomprensioni o veti. Il Pd rimane una forza aperta al dialogo e desiderosa di proporre alla città uno schieramento largo, aperto ai movimenti civici, nella comune condivisione dei valori fondanti della legalità e dell’efficienza amministrativa che per noi sono incarnati da Aldo Alessio».
Area Riformista, quindi, è pronta a misurare le proprie forze nella possibile contesa che, secondo Cento e Ierace, deve avvenire nel rispetto dello Statuto del partito, del regolamento delle elezioni primarie e in linea con quanto deciso per la scelta del sindaco di Reggio Calabria e del presidente della Regione.
«Area Riformista – proseguono i due politici del Pd – nel ribadire il senso di una strategia che viene portata avanti in questi giorni per allargare la coalizione e coinvolgere il più possibile la città nella elaborazione di un progetto amministrativo nuovo, propone come possibile data delle primarie aperte una domenica tra il 18 e il 25 gennaio, che ci sembra il momento più utile per dare la possibilità a chi partecipa di preparare per tempo la propria campagna elettorale e a chi vince di predisporre un successivo accordo politico per il varo di liste vincenti e la messa a punto finale di un programma amministrativo partecipato».