Diocesi di Oppido-Palmi, Milito sblocca le processioni per la Settimana Santa
Dopo la sospensione di tutte le processioni nel territorio diocesano a causa dell’inchino volto verso la casa del boss a Oppido Mamertina, il vescovo Milito autorizza ufficialme le processioni per la Pasqua pubblicando una che ne regola lo svolgimento.
“i portatori delle Statue siano scelti tra fedeli di provata cristianità”.
Guida per le celebrazioni, i pii esercizii e le precessioni della Settimana Santa
IV. NORMATIVA GENERALE SULLO SVOLGIMENTO DELLE PROCESSIONI 43.
Per tutte queste processioni vale la normativa già vigente e sapientemente emanata dai miei Venerati Predecessori51 con le opportune nuove osservazioni e cioè:
1. le processioni non devono durare più di due ore;
2. è severamente proibita ogni forma di raccolta di denaro;
3. il percorso della processione e le eventuali soste siano precedentemente programmate dal Parroco insieme al Consiglio Pastorale Parrocchiale;
4. i portatori delle Statue, a motivo del servizio che rendono alla pietà popolare, sotto la diretta responsabilità del Parroco, siano scelti tra i fedeli di provata testimonianza cristiana che abitualmente frequentano i Sacramenti e la Messa domenicale nonché la vita della Comunità Parrocchiale;
5. è opportuno chiarire che tutto ciò che è contenuto in questo testo vale per quelle Parrocchie dove le manifestazioni di devozione e di pietà popolare erano già esistenti. A nessuno è concesso inserire nuove processioni laddove, fi no ad oggi, non se ne sia verifi cata la opportunità.
6. Affi do all’Uffi cio Liturgico Diocesano la cura di preparare sussidi idonei per favorire l’autentico clima di preghiera nelle varie manifestazioni fi n qui descritte.
Con queste parole mons. Francesco Milito avvia il cammino di ripresa delle processioni, unitamente ai pii esercizi, nella Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi senza «incrostazioni e sedimentazioni nella pietà popolare, che ne hanno sbiadito lo smalto iniziale». La sospensione delle processioni era stata voluta dal presule nel luglio scorso in seguito al noto inchino di Oppido Mamertina «finché -come si legge nel messaggio “Una atto di amore per la nostra Chiesa tra passato e futuro”- come frutto di una matura e solida coscienza ecclesiale saranno varati forti e definitivi provvedimenti in merito». E tali provvedimenti sono arrivati in occasione della IV domenica di Quaresima, domenica laetare. Il vescovo Milito, infatti, concordemente al consiglio presbiterale e alla commissione di studio istituita ad hoc, come segno di letizia in vista della Pasqua e sollecitudine pastorale nei confronti dei propri fedeli, ha voluto pubblicare i decreti per l’istituzione di un Servizio permanente di sacerdoti fissi per il sacramento della penitenza nelle vicarie pastorali e la Guida per le Celebrazioni, i Pii esercizi e le Processioni della Settimana Santa, dal titolo “Benedetto colui che viene nel nome del Signore” e consultabile sul sito diocesano.
La decisione di istituire dei luoghi e dei tempi precisi per i confessori straordinari in Diocesi, confermata dall’indizione del Giubileo della Misericordia da parte di Papa Francesco nelle ultime ore, è stata presa in quanto «il territorio in cui sussiste la Diocesi è segnato da gravissimi problemi che creano nei singoli situazioni di disagio interiore». Mentre la ripresa delle processioni a partire dalla Settimana santa è stata fortemente voluta «per via della sua peculiare natura e cuore dell’Anno Liturgico. Per tale motivo – aggiunge mons. Francesco Milito nella presentazione della Guida – ogni forma di pietà popolare, riferite alla venerazione della Madre di Dio e dei santi, va sempre riferita e perfezionata alla luce del Mistero Pasquale». Il documento consta di quattro parti in cui vengono analizzati i principi liturgico-pastorali e lo stretto rapporto armonioso con la pietà popolare, le indicazioni pratiche a partire dalla Domenica delle Palme fino alla Domenica di Pasqua e, infine, la normativa sullo svolgimento delle processioni.