Dignità dei detenuti:Detenuti e diritto allo studio

L’Istituto Piria di Rosarno e Laureana di Borrello ha istituzionalizzato, per l’anno scolastico 2018/19, due sezioni carcerarie con i seguenti indirizzi:ITE FINANZA E MARKETING E PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E I SERVIZI RURALI,quest’ultimo indirizzo consente già al terzo anno il conseguimento della qualifica professionale di operatore agroalimentare.

Lo ha annunciato la Preside Mariarosaria Russo insieme alla dott. Angela Marcello, Direttrice delle Case circondariali di Palmi e Laureana di Borrello.

Nel presentare i piani di studio la preside Russo, coadiuvata dalla vicepreside Prof. Francesca Corso, ha evidenziato che l’Istituto si mette a disposizione per funzioni di docenza, consulenza e supervisione delle attività di studio e di orientamento condotte nei due Istituti Penitenziari, e si impegna a fornire supporti culturali e didattici per lo studio dei detenuti (con particolare riferimento alle disponibilità delle biblioteche e del materiale didattico), a implementare l’accesso dall’esterno alle lezioni e ai materiali di studio con l’utilizzo di piattaforme informatiche, registrazioni, ad esplorare attivamente la possibilità di canali streaming, a fornire supporto allo studio dei detenuti con forme specifiche di tutoraggio, attraverso la selezione di figure in grado di svolgere in modo adeguato l’approfondimento dei programmi.

L’istruzione viene definita e trattata dall’ordinamento penitenziario e dal regolamento di esecuzione, ha precisato la dott.ssa Marcello, come opportunità di rieducazione e risocializzazione della persona detenuta. L’art. 34 della Costituzione,ha rimarcato la preside, afferma al 1 comma che: “La scuola è aperta a tutti”, riconoscendo in modo chiaro che il diritto all’istruzione è di tutti, indipendente dalle condizioni di ciascuno.

Da parte loro gli Istituti Penitenziari nei prossimi anni forniranno supporto organizzativo sulla base delle proprie funzioni: dall’allestimento di spazi per lo svolgimento di lezioni\seminari\laboratori all’entrata dei tutor e dei docenti finalizzata allo studio e al sostenimento delle prove di valutazione, dalla concessione ai detenuti di poter studiare negli spazi appositi delle biblioteche per un numero di ore adeguato ai piani di studio, sino al passaggio all’utilizzo delle piattaforme e-learning nelle forme consentite dalle istanze di sicurezza.

Il ripristino della legalità,ha chiosato la Preside,non è un’opera d’arte che lo Stato ci può offrire in modo già preconfezionato,ma è un mosaico che ognuno deve contribuire a ricomporre apportando il proprio tassello e risvegliando in ciascuno il senso di responsabilità….Impegnarsi per qualcosa di buono,di utile, di giusto,significa regalare un frammento in più di democrazia a chi ci vive accanto,a chi vive tra le mura dell’anima.