I consiglieri di Palmi si dimettano tutti

Dobbiamo purtroppo costatare che il sindaco Barone non ha accolto il nostro invito a farsi da parte e chiudere così la sua stagione politica alla guida della Città. Ma il tempo stringe e Palmi rischia l’ignominia dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Un disonore che è ancora possibile evitare. Chiediamo ai consiglieri comunali tutti, in particolare a quelli delle opposizioni, un sussulto di dignità. Come può l’ex magistrato Boemi non sentire il peso della sua appartenenza a questo Consiglio comunale? Il Partito Democratico palmese, se esiste, batta un colpo. Non esiti a denunciare l’intreccio perverso di mafia e politica che l’inchiesta Alchemia ha messo a nudo e chieda al vice presidente del Consiglio regionale D’Agostino, accusato di intestazione fittizia con l’aggravante mafiosa, eletto con la lista “Oliverio Presidente”, di dimettersi per responsabilità etica e politica. Questo è il tempo in cui mostrare, nei fatti, che il PD ed i suoi alleati non fanno parte di quel partito trasversale che inchioda la nostra Regione ad una ragnatela di sordidi traffici. I consiglieri di Palmi diano in massa le dimissioni da un incarico che non possono più serenamente svolgere e mettano fine alla disastrosa esperienza che ha portato la nostra Città sull’orlo del baratro. 

Palmi, 22 luglio 2016