Il comune di Rosarno aderisce alla manifestazione contro il trasferimento dell’Agenzia dei beni confiscati
Il Comune di Rosarno aderisce alla manifestazione di sabato 10 giugno organizzata dalla Rete delle Associazioni per l’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati contro il trasferimento dell’Agenzia.
Ad annunciarlo il Sindaco della Città Giuseppe Idà “il trasferimento della sede dell’Agenzia sarebbe un passo indietro rispetto a quanto di buono fatto sino ad oggi, da Magistratura, Forze dell’Ordine ed Enti Locali”. Secondo il primo cittadino rosarnese, infatti “il mantenimento della sede a Reggio Calabria non è una battaglia campanilistica bensì un dovere civico ed Istituzionale, una necessità per un territorio intero che seppur tra mille difficoltà vuole voltare pagina abbracciando la legalità. Il Comune di Rosarno ha da poco pubblicato un avviso pubblico per l’affidamento in concessione di numerosi beni acquisiti al patrimonio dell’Ente al quale vi è stata una partecipazione senza precedenti da parte di associazioni ed organizzazioni di volontariato, segno inequivocabile che il vento sta cambiando e che i cittadini onesti sono pronti a cogliere le opportunità che l’Agenzia offre per lo sviluppo e la crescita del territorio”.
“Viviamo nella provincia con il più alto numero di beni confiscati alla ndrangheta – conclude Idà – e la sede Istituzionale non solo non deve essere trasferita, ma deve essere potenziata ulteriormente per garantire, simbolicamente e non solo, una forte presenza dello Stato nel nostro territorio”.