“Che tu abbia 4 o 44 anni, la tua vita sarà irrimediabilmente collegata a Internet e al suo utilizzo”. E proprio dell’utilizzo di Internet si è parlato nel nuovo appuntamento dei caffè letterari “Letture a Sorsi”, tenutosi nella biblioteca comunale “V. De Cristo” di Cittanova (RC) nella serata del 27 Marzo. La nuova sede della Cultura è infatti diventata teatro di dibattito su quando un uso eccessivo di Internet possa sfociare in dipendenza patologica.
Protagonista dell’incontro è stata la Dott.ssa Beatrice Leonello, psicologa specializzata in neuropsicologia, psicologia clinica e psicologia forense, che ormai da anni si occupa di dipendenze comportamentali o da sostanze.
La Dottoressa ha magistralmente trattato i temi del suo libro “La dipendenza da Internet – I rischi derivanti dalle nuove tecnologie” affermando che Internet è diventato uno strumento essenziale nella vita quotidiana: lo utilizziamo per lavorare, per studiare, per giocare, per connetterci con altre persone. Eppure vi è un confine tra l’uso sano e l’uso patologico: l’Internet Addiction Disorder (IAD), ha spiegato la Dottoressa, può avere effetti devastanti sulla salute mentale e sulle relazioni sociali.
L’IAD si manifesta con caratteristiche simili a quelli delle dipendenze “normali”: tolleranza, ossia bisogno crescente di trascorrere tempo online e progressiva perdita di interesse per altre attività; astinenza, che, se lontani da Internet, si manifesta con malessere psicologico e fisico come ansia, irritabilità, inquietudine, sintomi somatici; craving, ossia desiderio incontrollabile di connettersi, spesso accompagnato da pensieri ossessivi riguardo l’uso di Internet; compromissione della vita quotidiana, con difficoltà a gestire le relazioni sociali, tendenza all’isolamento e ritiro sociale; perdita di controllo, ossia incapacità di limitare il tempo trascorso online; conflitti, tensioni con familiari o colleghi causati dall’uso eccessivo di Internet.
Le cause alla base della dipendenza possono derivare da fattori emotivi come ansia, solitudine e difficoltà relazionali; durante l’attività online diversi processi chimici si susseguono nel cervello, rendendo il comportamento sempre più automatico e necessario. La Dottoressa ha posto un accento particolare sugli adolescenti, che risultano maggiormente vulnerabili allo sviluppo della dipendenza a causa della plasticità cerebrale, combinata con la ricerca di gratificazioni immediate.
La dipendenza da Internet si manifesta in diverse forme. Tra le principali si evidenziano: dipendenza dai social media, dipendenza dai videogiochi, dipendenza dalle chat e dalle relazioni virtuali, shopping compulsivo online, gioco d’azzardo online, information overload.
L’IAD può avere profonde ripercussioni sul benessere psicologico e sociale: può infatti manifestarsi con isolamento sociale, ansia e depressione, difficoltà nella gestione delle emozioni, impatto negativo sul rendimento scolastico e lavorativo.
Oltre ad evidenziare i segnali di allarme e le conseguenze della dipendenza, la DottoressaLeonello ha esposto alcune modalità di prevenzione, strategie pratiche di Digital Detox che aiutino ad ottenere un rapporto sano e responsabile con la tecnologia; ha inoltre indicato esempi pratici di azioni che si possono svolgere nel quotidiano per avere contezza effettiva del tempo che ciascuno passa online al giorno.
Lo scopo dell’incontro non è stato quello di demonizzare Internet, ma di mostrare in che modo è possibile utilizzarlo in maniera consapevole, senza un eccessivo attaccamento ad esso e al mondo che porta con sé.
L’Assessore alle Politiche Sociali, Cultura e Istruzione di Cittanova, Avv. Rita Morano, ha attivamentecontribuito alla discussione riportando il suo punto di vista come lavoratrice e madre che utilizza quotidianamente Internet in modo equilibrato.
Il Presidente del Consiglio Comunale di Cittanova, Dott. Francesco Rao, ha sapientemente evidenziato l’uso talvolta spropositato che si fa della rete.
Le volontarie del Servizio Civile Universale si sono impegnate per la buona riuscita dell’evento: Simona Surace ha fatto da moderatrice ed Elisabetta Avenoso ha dialogato con l’autrice.
Il numeroso pubblico presente in sala ha dato vita a un dibattito variegatoche ha rafforzato la consapevolezza di quanto la dipendenza da Internet presenti rischi per la salute mentale, le relazioni interpersonali e la qualità della vita, cose che non devono essere assolutamente sottovalutate.
Elisabetta Avenoso