Il circolo Armino, sull’approvazione del PSC

Ancorché non se ne conoscano i contenuti,il Consiglio comunale di Palmi ha approvato il Piano Strutturale (PSC). I soli elaborati resi sinora pubblici sono infatti, in barba ad ogni criterio di pubblicità e trasparenza, quelli del Piano adottato dallo stesso Consiglio lo scorso anno. Abbiamo fortemente avversato questo PSC perché, come abbiamo più volte ricordato, risponde a interessi di parte che abbiamo pubblicamente denunciato, è frutto di volgari e maldestri saccheggi nei cassetti di altri Comuni e, soprattutto, mette a repentaglio il patrimonio più ricco della nostra città, il territorio e il paesaggio. Insensata è la previsione demografica che consente di sottrarre nuovo spazio verde, insensata la volontà ostinata di costruire a mare oltre il limite imposto dai vincoli regionali, insensata la previsione dei parcheggi necessari alla città e progettati a Sant’Elia e alla Motta. Queste nostre preoccupazioni hanno trovato eco nell’opposizione regionale che ha più volte bocciato il Piano avanzato dall’amministrazione palmese. Da ultimo, poco più di un mese fa, gli uffici regionali hanno puntualmente contestato l’inosservanza di un ragguardevole numero di cogenti prescrizioni. Sulla stampa locale l’ex assessore Pace, uomo di punta di questa amministrazione, qualche giorno addietro ha dichiarato che non di prescrizioni si tratterebbe ma di bonari suggerimenti. Ieri, in Consiglio, lo stesso ex ha dichiarato che sono state rispettate tutte le prescrizioni regionali. Non possiamo che attendere la pubblicità dei nuovi atti per sapere quel che effettivamente è stato fatto nei pochi giorni intercorsi dall’ultima bocciatura. Una certezza, però, già l’abbiamo. Se quel Piano non soddisfa le richieste tassative della Regione, ed in particolare il vincolo inibitorio sulle costruzioni a mare, la nostra battaglia sul PSC proseguirà con tutti i mezzi che la legge ci consente.
 
Per ora osserviamo che alla seduta consiliare di ieri molte e vistose sono state le assenze di consiglieri, mentre vi hanno preso parte in via straordinaria la consigliera di maggioranza Del Duca, che raramente attende a queste riunioni, e il consigliere di opposizione Boemi, primula rossa del Consiglio palmese, che ha addirittura concesso nell’occasione la sua benevola astensione al provvedimento. Si vorrebbe sapere se almeno loro erano a conoscenza dei contenuti del Piano ed avevano potuto consultare quelle carte prima della votazione. Più ancora vorremmo sapere a chi si è riferito il nostro sindaco, Giovanni Barone, nel denunciare un via vai negli uffici regionali di “anonimi, mazzettieri e malavitosi” che avrebbero tentato di impedire l’approvazione del Piano. Glielo chiediamo con forza perché, come abbiamo già reso di pubblico dominio, il 13 maggio scorso siamo stati ricevuti dall’assessore Rossi al quale abbiamo denunciato tutte le anomalie del Piano adottato dal Comune di Palmi. Il sindaco Barone pubblicamente intervenga per smentire la fin troppo facile associazione della nostra iniziativa con quella degli “anonimi, mazzettieri e malavitosi”. Lo faccia subito. Già pesa sul suo non brillante cursus politico l’averci definito qualche tempo fa, nella stessa sede, “cervelli da spazzatura”. La nostra pazienza verso le sue volgari intemperanze verbali potrebbe esaurirsi e costargli una querela per diffamazione.