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Circolo Armino, dal Consiglio comunale di Palmi del 28 febbraio

In assenza di tutte le minoranze, ma non della nostra opposizione, un singolare Consiglio comunale – con dieci consiglieri di maggioranza, il sindaco e il consigliere del Circolo Armino – ha approvato ieri il bilancio preventivo 2018. Abbiamo motivato in aula il nostro voto contrario, mettendo a nudo le gravi incongruenze di una pasticciata pianificazione che ha persino dimenticato di deliberare su una delle tre componenti dell’imposta unica sugli immobili, la Tasi.

All’apertura dei lavori dell’assemblea abbiamo denunciato di aver appreso soltanto da un post su Facebook dell’esistenza di una lettera, datata 19 febbraio, nella quale l’ing. Pallaria informerebbe il nostro Ente dello stato dell’arte dei lavori per il nuovo ospedale mentre non abbiamo ancora ricevuto risposta dal medesimo dirigente regionale della richiesta avanzata all’unanimità dalla Commissione speciale sulla Sanità, su nostra proposta, sin dal 13 dicembre dello scorso anno, di averlo a Palmi in pubblica audizione.

L’interpellanza sul riordino del servizio di gestione dei rifiuti deciso dalla Regione Calabria ci ha consentito di venire a conoscenza che la convenzione per la costituzione dell’Ambito Territoriale Ottimale, coincidente con la Città Metropolitana, è stata firmata dal sindaco Ranuccio, senza un pubblico dibattito, lo scorso 18 luglio 2017. La convenzione, di durata ventennale, in spregio al principio di sussidiarietà fissato in Costituzione all’art. 118, affiderà al capoluogo il potere di scegliere la forma della gestione del servizio di raccolta e persino di determinare le tariffe all’utenza.

Abbiamo, infine, avanzato tre proposte. La prima, che istituisce il mercatino dell’antiquariato denominato “Palmi Antiqua”, è stata accolta all’unanimità dal Consiglio comunale. È stata, invece, respinta la mozione con la quale chiedevamo al sindaco, in qualità di “azionista” di maggioranza del Consorzio Vina, di impegnarsi per l’annullamento delle deliberazioni di adeguamento delle tariffe idriche del 31 marzo e del 24 maggio 2017, in quanto palesemente in contrasto con la successiva deliberazione del 2 novembre 2017 dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico.

Una riflessione a parte merita la decisione della maggioranza consiliare di non votare la nostra proposta di adesione all’Anagrafe Nazionale Antifascista istituita dal comune di Stazzema, in Toscana, per fronteggiare i crescenti episodi di intolleranza e di razzismo, unitamente alla ricomparsa di ideologie e di simboli che esplicitamente si richiamano allo sciagurato e criminale ventennio fascista. Il tentativo di snaturare la nostra proposta si è tradotto in un emendamento della maggioranza consiliare nel quale, inopinatamente, si condannano dittature di sinistra che l’Italia non ha mai conosciuto. Sull’antifascismo, tuttavia, come tutti sanno, non siamo disposti a contrattare né mai contratteremo.

Palmi, 1 marzo 2018