Cinquefrondi, Documento su lavoro e precariato

LA GRAVE CRISI  CREATA DALLE SPECULAZIONI FINANZIARIE INTERNAZIONALI, CHE DA ANNI INVESTE L’EUROPA E L’ITALIA, HA DI FATTO AUMENTATO IL LIVELLO DI POVERTA’ DELLE FAMIGLIE ED AGGRAVATO LA GIA’ DIFFICILE CONDIZIONE DEL MONDO DEL PRECARIATO.

I GIOVANI ,SOPRATTUTTO AL SUD,SONO L’AGNELLO SACRIFICALE DI QUESTA CRISI.

MENTRE IN PASSATO  ALL’ AUMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE  CORRISPONDEVA BENE O MALE UN SIGNIFICATIVO AUMENTO DEI LIVELLI DI SCOLARITA’ E DI ISCRIZIONI UNIVERSITARIE, OGGI INVECE, AUMENTA LA DISOCCUPAZIONE E CALANO LE ISCRIZIONE SCOLASTICHE.

IN CALABRIA OLTRE 200.000 GIOVANI (IL 20%) NE’ STUDIANO E NE’ LAVORANO. IL FENOMENO DELLA NUOVA EMIGRAZIONE HA RAGGIUNTO LIVELLI DI GRAVITA’ INIMMAGINABILI CON  15.000 GIOVANI  CALABRESI  CHE, IN UN ANNO, HANNO ABBANDONATO LA NOSTRA REGIONE.TUTTO QUESTO FA PERDERE POPOLAZIONE E DEPAUPERA  QUOTE RILEVANTI DI CAPITALE UMANO E FISICO.

TRA  DIECI ANNI LA CALABRIA SARA’ UNA REGIONE IN GRAN PARTE POPOLATA DA ANZIANI E LA PRODUZIONE DEL REDDITO NON SARA’ IN GRADO NON SOLO DI REGGERE IL PESO DELL’ATTUALE APPARATO BUROCRATICO-AMMINISTRATIVO DELLA REGIONE E  LE ENTRATE FISCALI  NON SARANNO SUFFICIENTI NEMMENO A GARANTiRE I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA AI SUOI ABITANTI.

UN TERZO DELLE FAMIGLIE CALABRESI E’ POVERO E UN ALTRO TERZO E’ ORMAI SULLA SOGLIA DELLA POVERTA’. OLTRE ALL’AUMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE( 13 MILIONI IN ITALIA) SONO IN FORTE AUMENTO I RICHIEDENTI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI, MENTRE 3 MILIONI SONO ALLA RICERCA DI UN POSTO DI LAVORO E QUASI 2 MILIONI DI PERSONE  SI SONO RASSEGNATE A CERCARE UN LAVORO.

IN CALABRIA LA SITUZIONE E’ ANCORA PIU’  DRAMMATICA  PERCHE’ IL MONDO DEL PRECARIATO,LAVORATORI IN MOBILITA’,IN CASSA  INTEGRAZIONE,DISOCCUPATI, E’ UN ESERCITO CHE SPESSO NON HA UNA REALE CONCRETA VISIBILITA’ POLITICA E PERTANTO E’ SBALLOTTATO DA UNA FALSA PROMESSA AD UN’ALTRA, PER OPERA  DI UNA SPREGIUDICATA CLASSE POLITICA  CHE SA SOLO GIOCARE SUI BISOGNI E SULLE ASPETTATIVE DI QUESTO MONDO.

CHE FINE HA FATTO IL PIANO STRAORDINARIO DEL LAVORO PIU’ VOLTE PROMESSO?

ANCHE LA PROMESSA  PER UNA RAPIDA STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI LSU E LPU, DI QUEI LAVORATORI CHE GARANTISCONO GIORNALMENTI I SERVIZI  ESSENZIALI NEGLI ENTI COMUNALI E NELLA SANITA’, SI E’  TRASFORMATA SOLO IN UN SEMPLICE CONTRATTO DI SEI  O DI DODICI MESI DOPO  ANNI DI PRECARIATO E SENZA PROSPETTIVA PER IL FUTURO.

EPPURE I POLITICI HANNO SBANDIERATO TUTTO QUESTO  COME UNA GRANDE CONQUISTA! UN RISULTATO COSI’ MINIMALE NON PUO’ ESSERE L’OBIETTIVO  DI TANTI PADRI DI FAMIGLIA  CHE DOPO LUNGHI ANNI AVREBBERO  DIRITTO AD UN LAVORO STABILE E SICURO.INVECE, ANCHE PER LE LIQUIDAZIONI DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI , ASSISTIAMO AD  UN BALLETTO DI  SCARICA BARILE  TRA LA REGIONE,L’INPS E IL GOVERNO.

IN UNA REGIONE  DOVE LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE E’ AL 60%,DOVE 30 MILA SONO I LAVORATORI PRECARI E DOVE  IL LAVORO NERO E’ IN FORTE AUMENTO,LA REGIONE, NON SOLO NON RIESCE A PROGRAMMARE LE RISORSE COMUNITARIE MA SI E’ VISTA COSTRETTA  A RESTITUIRE CIRCA UN  MILIARDO DI EURO  ALLA C.E.  CHE SARA’  SPESO DALLE REGIONI PIU’ VIRTUOSE.

LA PIANA HA BISOGNO DI UN PIANO DI RILANCIO DELLA SUA ECONOMIA AD INCOMINCIARE DAL PORTO DI GIOIA TAURO(ORMAI AL SUO TOTALE DECLASSAMENTO),  DOVE   VA REALIZZATO  UN POLO LOGISTICO AL SERVIZIO DEL MEDITERRANEO E PER QUESTO IL GOVERNO DEVE  APRIRE UN TAVOLO CHE VEDA PRESENTI , ENEL,ANAS,FF.SS.,FIMMECCANICA,TELECOM ECC.,PER DEFINIRE UN PIANO DI RILANCIO DEGLI INVESTIMENTI.

LA GRAVE SITUAZIONE OCCUPAZIONALE  PONE ANCHE L’ESIGENZA DI SALVAGUARDARE ANCHE LE REALTA’ LOCALI E PUNTARE SUI  DISOCCUPATI DEI VARI TERRITORI. ECCO PERCHE’  PONIAMO L’ESIGENZA CHE  NEGLI INVESTIMENTI DI CARATTERE PUBBLICO,ANCHE SE LIMITATI, SI DEVE  SALVAGUARDARE L’OCCUPAZIONE DEI  DISOCCUPATI E  E  DEI  LAVORATORI PRECARI CHE IN QUELLA REALTA’ OPERANO,  PREVEDENDO,DOPO GIUSTA CONTRATTAZIONE, CHE LE IMPRESE ATTINGANO ANCHE DAL  QUEL BACINO.

IL COMITATO   CONSAPEVOLE  CHE VA EVITATA UNA GUERRA TRA POVERI,PONE L’ESIGENZA DI DARE  DIGNITA’ E SPERANZA A TUTTI I LAVORATORI  DISOCCUPATI E PRECARI ,CHE DA ANNI ASPETTANO UNO SBOCCO OCCUPAZIONALE.

QUESTA E’ LA SOLA STRADA  PER LAVORARE PER UNA  NUOVA GIUSTIZIA SOCIALE E NELLO STESSO TEMPO  RIVALUTARE  E RILANCIARE LA “CENTRALITA’ MERIDIONALE”    DI CUI  TUTTI SI FREGGIANO SOLO A PAROLE.

CI VUOLE UNO SCATTO D’ORGOGLIO A DIFESA DEL LAVORO E PER LA SALVAGUARDIA DEI LAVORATORI LOCALI E NELLO STESSO TEMPO PER VALORIZZARE LE NOSTRE RISORSE E LE NOSTRE  SPECIFICITA’.QUESTA  TERRA HA BISOGNO DI IDEE PERCHE’ E’ ALLO STREMO E PERCHE’ RISCHIA DI DIVENTARE  UNA POLVERIERA DI BISOGNI SOCIALI. LA CLASSE POLITICA GIOCA CON IL FUOCO CHE,MISERIA, DISOCCUPAZIONE,POVERTA’ ALIMENTANO GIORNO DOPO GIORNO. NON SERVE UN PAESE DOVE L’IMMAGINE E’ QUELLA DI UN NORD   OPULENTO E UN SUD ABBANDONATO A SE STESSO( E NELLE MANI DELLA MAFIA).

UN SUD COSI’ NON SERVE NE’ ALL’ITALIA E NE’ ALL’EUROPA.

I TRADIMENTI VERSO IL SUD NON HANNO FATTO ALTRO CHE ALIMENTARE  SFIDUCIA E   RIBELLISMO CHE  MOLTO SPESSO SFOCIANO  IN  IN ATTI VIOLENTI INCONTROLLABILI.

LO SCRITTORE  DI” ANIME NERE”, GIOACCHINO CRIACO,RIVOLGENDOSI AI GIOVANI CALABRESI HA SCRITTO:”O PARTITE O PRENDETE IL FUCILE”. NOI DICIAMO CHE NON VOGLIAMO NE’ PARTIRE ,NE’ PRENDERE IL FUCILE,MA VOGLIAMO SOLO LAVORARE NELLA NOSTRA CALABRIA.

CINQUEFRONDI    28.07.2015   

per  i       COMITATI UNITARI DI BASE(CUB) PER IL LAVORO

 ALDO POLISENA