Centro Dialisi Taurianova Relazione al S.E. il Prefetto di Reggio Calabria
Eccellenza Stimatissima,
Io sottoscritto Pino Pardo, già dializzato, trapiantato del rene, Presidente del Comitato di Tutela “Pro-Centro Dialisi” Taurianova, dovevo mettermi in contatto con la Prefettura il 31 luglio u.s., ho atteso fino ad oggi nella speranza che prevalesse, in qualche modo – fors’anche per rivelazione divina – il buon senso. Ma così non è stato per cui, per mandato del Comitato ed anche per volontà dei pazienti e dei loro congiunti, sono costretto a relazionare. In questa decisione non è mancato il sostegno dell’ANED [Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto (all. 01, Doc. dell’01/04/2019, lettera inviata ai Commissari ASP di RC ed a S.E. il Sig. Prefetto di RC)] e dell’ AIDO (Associazione Italiana Donazione Organi) all. 02, Doc. del 03/08/2019.
Mi duole disturbarVi ancora, ma lo devo fare a causa della permanente criticità nel Centro Dialisi Taurianova in quanto il medico nominato, giorno 30 luglio u.s. – che prenderà servizio il nove agosto p.v. – non è “nuovo” medico. La Dott.ssa Bono, che va ad aggiungersi all’equipe medica di già operante nel “centro”, nuova arrivata, va a rimpiazzare altro medico, la Dott.ssa Canale, che – in pari data – si trasferisce a Cetraro (CS).
Solo tre medici, al Centro Dialisi Taurianova, non sono sufficienti; nel reparto dializzano 53 pazienti, e presso il “centro” si esegue sia trattamento dialitico che attività ambulatoriale e gli accessi sono ogni giorno numerosi, un solo medico in turno non può, contemporaneamente, svolgere ambulatorio ed essere presente in sala dialisi. La presenza di almeno 4 medici garantirebbe maggiore attenzione nella cura e nella gestione degli ammalati. Inoltre, se, in assenza (a diverso titolo: congedo, legge 104, congresso, …) di un medico, si dovesse presentare la necessità, da parte di un altro medico del “centro”, di mancare, si creerebbero drammatici disagi.
L’enorme forza della verità mi spinge ad andare avanti con perseverante tenacia per aiutare chi ha bisogno, cosciente che il mio impegno è solo parte del mio dovere. Si richiedono i Medici per dare il servizio “salvavita” agli ammalati in dialisi, servizio che, per sua natura, non può essere sospeso o interrotto.
È determinante leggere la lettera (all. 03) dove, persino i Dirigenti Medici dei Centri Dialisi di Taurianova e Palmi – con un coraggioso, chiaro, preciso e puntuale documento – hanno deciso di prendere “carta e penna” e rivolgere accorato appello ai vertici dell’ASP reggina e [nella lettera del 03/04/2019, Prot. n°07, indirizzata a: – Direttore U.G.R.U.; – Commissione Straordinaria; – Direttore Distretto Area Tirrenica, avente per oggetto “CRITICITA’- CARENZA DI PERSONALE MEDICO PRESSO IL CENTRO DIALISI DI TAURIANOVA E PALMI – MANCATA SOSTITUZIONE DI PERSONALE ASSENTE.”] scrivono – responsabilmente preoccupati – di “rischio interruzione di pubblico servizio”.
Il documento di cui sopra, composto da due pagine, è firmato dai Dirigenti medici: Vincenzo Bruzzese; Stefania Conti; Domenico Plutino; Rosario D’Amore (“Gazzetta del Sud” del 04/04/2019, pag. 27, tirrenica. all. 04). Questo documento non è stato mai smentito dall’ASP!!!
Le diverse graduatorie esistono, il concorso è stato bandito, dunque è compito dell’ASP di Reggio Calabria trovare soluzioni per riconoscere ai Pazienti i diritti costituzionalmente affermati.
Il Dott. Salvatore Barillaro, (Direttore Distretto Sanitario Area Tirrenica) per quanto concerne l’arrivo dei “nuovi” medici, ha colloquiato (il 26/06/2019) a mezzo telefono, con il Dott. Antonio Belcastro (Dirigente Generale Dipartimento Tutela Salute Regione Calabria). La conversazione è avvenuta in mia presenza, e di altro componente il Comitato, nel corso della mia visita – a Catanzaro, alla Regione Calabria – al Dirigente Belcastro.
Nel suo Ufficio di Catanzaro, il Dott. Belcastro, su mia specifica domanda, ha dato a noi la “certezza” (testualmente), concordando con il Dott. Barillaro – senza che ci sia stato, fino ad ora, sèguito – dell’invio dei due “nuovi” medici, al Centro Dialisi di Taurianova, recependo che bisognava procedere – sùbito – alle nomine attingendo, ove necessario, anche, dalla “specialistica”.
In quella sede, ho evidenziato, serenamente, che la situazione – già alquanto tesa, in seno ai n° 4.397 aderenti al Comitato – è giunta ormai al limite del controllo: con difficoltà stò evitando il verificarsi di manifestazioni di piazza che – tutto considerato – non gioverebbero a nessuno. Intanto si stanno prendendo iniziative per interpellanze parlamentari.
È essenziale si tenga la riunione in Prefettura altrimenti si vuole, esplicitamente, affermare che tutto va bene, ma non è così! Prego V. E., con il cuore in mano, di “riaprire quel tavolo” dove gli impegni prima assunti sono stati fino ad ora disattesi e considerare, anche, l’aspetto umano della vicenda; in quel “tavolo” i Dirigenti ASP giungano per spiegare il mancato rispetto degli accordi e auspico che, accertata la verità, vengano fuori le responsabilità omissive di chi sta lasciando, senza i medici indispensabili, un reparto che assicura un servizio “salvavita” ed, infine, accertati i reati, chi ha sbagliato paghi, anche, in sede penale.
Il 3 maggio u.s., in Prefettura, alla mia richiesta di avere il verbale di quella riunione, mi è stato detto di fidarmi, non ho avuto il verbale, e – a conferma degli impegni presi dal Dott. Domenico Forte, Direttore Dipartimentale Emergenza Urgenza ASP e dalla Dr.ssa Maria Carolina Ippolito, della Commissione Straordinaria ASP di Reggio Calabria – mi sono stati consegnati due documenti [un documento (Prot. n. 26357, del 15/04/2019, all. 05) parla dell’emergenza, l’altro, precisamente, della necessità di assumere i tre medici, all. 06] i due documenti indicano la precisa indicazione di quanto stabilito in quella Sede, quindi, per come dichiarato dai Dirigenti ASP, al centro di Taurianova sono necessari in totale cinque Medici.
Dove sono i 3 medici promessi dai Dottori Barillaro, Forte, Ippolito e Belcastro specificato anche attraverso il comunicato stampa (“Gazzetta del Sud” del 25/05/2019, pag. 24, tirrenica. all. 07) sui medici che avrebbero “i primi giorni della prossima settimana” inviato al “centro” di Taurianova? Seguirono, nella desolante indifferenza e superficialità, tante, ma tante, vane promesse del Dott. Barillaro e del Dott. Forte (WhatsApp, del 28/07/2019, inviato al Dott. Forte, all. 08).
A pagina 18 del Quotidiano del Sud (venerdì 26 Luglio u.s., all. 09) lo stesso Dottore Forte dichiara: ”abbiamo contattato due dottoresse e dobbiamo ricevere risposta entro lunedì (29 luglio). Inoltre un altro medico del 118 si renderebbe disponibile per operare a Taurianova. Non si può più creare allarmismo, l’attenzione dell’ASP di Reggio è sempre e solo rivolta a tutelare il paziente”. Bugie! Dove sono i medici? la Dott.ssa Bono, come già detto, va a rimpiazzare la Dott.ssa Canale che si trasferisce a Cetraro. Se mancano i medici non si tutelano i pazienti!!! ; il Dott. Forte, inspiegabilmente, usa il termine “allarmismo” come elemento di distrazione dal vero problema, il Comitato non ha motivo di generare tensioni, ma ha preciso dovere di fare informazione e vuole – soltanto – la nomina dei Signori Medici promessi e necessari!!! Al Dott. Meloni, Commissario Straordinario dell’ASP di Reggio Calabria – con riferimento alle dichiarazioni sul quotidiano sopra citato – specifico che nessun “implemento del personale medico” è stato effettuato e che la “battaglia comune” può essere condotta solo con Persone leali che abbiano, veramente, a cuore “la tutela del diritto alla salute dei pazienti che vivono l’esperienza delle cure dialitiche.”
Noi del Comitato non permettiamo ad alcuno accusarci di allarmismi (occorre ricordare che, di recente, almeno in due occasioni, i pazienti hanno rischiato di non poter dializzare e poi l’hanno fatto con ritardo di alcune ore dopo scene di panico tra i dializzati stessi ed i loro familiari; sull’accaduto ci sono interviste a pazienti – con riprese televisive della Graziano Tomarchio Productions – che lo attestano) chi accusa di allarmismo, la lodevole opera del Comitato, lo fà, evidentemente, in maniera strumentale e perché a corto di argomenti in quanto, la situazione del Centro Dialisi di Taurianova “parla” da sé, del resto sono gli stessi Dirigenti Medici, dei Centri Dialisi di Taurianova e Palmi – che operano, giornalmente, a contatto diretto con gli ammalti – ad affermarlo coraggiosamente : anche questo è allarmismo? (pag. 20 del Quotidiano del Sud, giovedì 04 aprile u.s., all. 10).
Il tutto si è rivelata una evidente collettiva, colossale presa per i fondelli, una lacerante umiliazione che ha lasciato, in noi tutti, gli occhi allagati di malinconia – senza il rispetto della verità – ad evidente danno del Comitato e degli ammalati (a cui riferivo puntualmente l’evolversi della situazione) che rappresento: si sono presi giuoco di noi sofferenti, senza il rispetto del nostro mondo interiore! Ma dov’è l’umanità di questi Dirigenti che osano tanto! Procedano, invece, alla nomina dei medici necessari e porre così fine alla interminabile odissea! Sarebbe un bel gesto se infine avessero l’umiltà di chiedere scusa! Una cosa è certa noi non molleremo! Non arretreremo di un solo millimetro! Se non arrivano i medici promessi, oltre ad iniziative di protesta, con decisione, denunceremo l’ASP rivolgendoci al Signor Procuratore della Repubblica perché verifichi ed accerti chi non ha fatto il proprio dovere.
Vuoi vedere che il “il buco nero dell’ASP di Reggio Calabria…in attesa del dissesto finanziario” (gazzetta sud on line Calabria del 2/8/2019) è causato dalla messa in servizio di due medici destinati all’assistenza degli ammalati del “centro” di Taurianova?
A chi ha tentato, ma invano, di screditare il Comitato, indirizziamo quanto ha scritto la Dr.ssa Perri, Consigliere del Comune di Taurianova (Comunicato Stampa della Dr.ssa Perri, all. 11 )
I Componenti il Comitato non hanno bisogno sentire ulteriori “giustificazioni” e rinvii, ma di “vedere”, finalmente, concretezza su “ciò che serve”, su “ciò che va fatto” e sulla necessità di “farlo subito”. Per il Centro Dialisi di Taurianova si tratta di un doveroso servizio da espletare per dare la “giusta” soddisfazione di “bisogni di salute” in favore dei tanti ammalati renali e dare loro serenità.
Nonostante tutto l’accaduto, mettendo da parte ogni animosità, esasperato, svilito dò fondo alle mie residue forze, per rivolgermi, ancora, ai Responsabili ASP: “Egregi Signori, confido, che “prendiate a cuore” la problematica sanitaria per la ricerca di soluzioni dell’annosa, logorante, vicenda del “Centro” e per un programmatico impegno capace di andare oltre i buoni propositi, nella speranza che il Signore irrompa nei Vostri cuori e dia luce alla mente di ciascuno di Voi.
Non sò più come chiedere – pregare, entrare nel cuore del Vostro cuore – per “convincerVi” che le richieste sono buone e giuste, mentre ho, ancora, piena fiducia che quanto concordato sarà fatto.
Infine, un appello a tutte le Autorevoli Istituzioni a porre in essere tutte le iniziative necessarie per perseguire l’obiettivo di cui si argomenta mentre esprimo gratitudine ad ANED e AIDO per il loro appoggio.
Ringrazio i preziosi, cortesissimi Dirigenti dell’Ufficio di Governo che, con pazienza e cortesia, mi hanno prima ascoltato e fin quì letto.
Il Presidente ed il Direttivo del Comitato restano in attesa di essere convocati in Prefettura.
L’occasione mi è gradita per porgere a S.E. il Signor Prefetto – a nome del Direttivo del Comitato e mio personale – i saluti più cordiali.
Pino Pardo, già dializzato, trapiantato del rene,
Presidente Comitato Tutela “Pro-Centro Dialisi” Taurianova
Varapodio, 05 Agosto 2019
………………………………………..
(Pino Pardo, nella qualità)
Allegati n°11 documenti c.s.d.