Case popolari: La procura indaghi i veri responsabili

Stamattina è stata diramata da diverse testate giornalistiche la notizia del blitz dei Carabinieri sulle occupazioni abusive degli alloggi popolari di Polistena. Una problematica che evidenzia varie sfaccettature ed in cui un ruolo preponderante l’ha avuto chi negli ultimi 13 anni ha guidato il Comune. Il Sindaco Michele Tripodi, già nel dicembre 2021, sollecitato dal Gruppo Consiliare di Polistena Futura ha fatto finta di non sapere affermando, al microfono di un giornalista, che non è il caso di approfondire la questione alloggi popolari perché si tratta nella peggiore delle ipotesi di “imperfezioni”. Ancora nel gennaio 2023, il Sindaco Michele Tripodi, rispondendo ad una precisa interrogazione del Gruppo Consiliare di Polistena Futura, affermava testualmente che “non risultano alloggi popolari occupati abusivamente”. La ricerca estrema del consenso può giocare brutti scherzi e quando si gioca con la vita delle persone è anche grave eticamente. Consideriamo, infatti, più grave chi ha speculato politicamente sulla vicenda volgendo lo sguardo da un’altra parte e quindi tollerando la situazione emersa nella giornata di oggi. Da un lato, si è lasciato pensare ad alcune persone che non avrebbero avuto noie e questo con il passare del tempo si è tramutato in una vera e propria convinzione. Infatti, un intervento tempestivo avrebbe certamente avuto un effetto diverso evitando che la Procura, oggi, agisse contro persone che risiedono da anni ormai in quegli alloggi. Dall’altro lato, sempre chi ha guidato il Comune di Polistena negli ultimi 13 anni, facendo finta di non sapere, ha privato molte famiglie del diritto alla casa, del diritto ad una vita dignitosa. Pertanto invitiamo la Procura della Repubblica a verificare ed approfondire anche eventuali responsabilità politiche e amministrative per scoperchiare, una volta per tutte, una gestione poco trasparente del Comune di Polistena che contrasta con la tanto sbandierata legalità.

 

FRANCESCO PISANO

CAPOGRUPPO CONSILIARE “POLISTENA FUTURA”