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Candidoni: Dopo la medaglia d’onore a Michelangelo Bellissimo e’ uscito il volume che ricostruisce la drammatica sorte di 127 militari Italiani

In occasione della festa della Repubblica su concessione del Presidente della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata consegnata dal Prefetto di Reggio Calabria la Medaglia d’Onore agli internati al soldato candidonese Michelangelo Bellissimo. La consegna, in mano del nipote Cav Rocco Giuseppe Tassone, è avvenuta presso il monumento ai Caduti della città in presenza di folta rappresentanza di tutte le forze armate e delle associazioni militari. Nell’occasione è stata posta una corana d’alloro ai piedi del monumento e la fanfarra ha inerpretato gli inni di rito. Il Bellissino è stato fatto prigioniero 8 settembre del 1943 e portato nel campo di concentramento di Nichel Uber Treunbrietzen dove fu costretto a lavorare in due fabbriche di munizioni fino al 23 aprile 1945, quando il campo fu liberato dall’armata rossa. Ma, quando il destino è segnato non si può sfuggire. Infatti abbandonato nello stesso lager dall’armata rossa con gli altri internati venne nuovamente catturato dai tedeschi insieme ad altri 126 italiani e portati fuori paese vennero fucilati. Si salvarono solo 4 che si fecero scudo con i corpi dei compagni morti e riuscirono, una volta sotterrati nella sabbia a scavare e venire a nuova vita. La storia è stata ricostruita da Rocco Giuseppe Tassone nel volume, uscito proprio oggi: MICHELANGELO BELLISSIMO E L’ECCIDIO NAZISTA DI NICHEL UBER TREUENBRIETZEN – Il contributo alla prima e alla seconda guerra mondiale della famiglia Bellissimo – Elenco di tutti i caduti di Reggio Calabria e provincia nei vari campi di concentramento. Oggi le spoglie di Michelangelo Bellissimo si trovano nel Cimitero Monumentale d’onore italiano di Berlino.