Blocco spontaneo dei lavoratori del Porto di Gioia Tauro: il SUL è con i lavoratori
Il porto di Gioia Tauro, a partire dall’una di stanotte, è fermo. I lavoratori dello scalo gioiese ormai esasperati dalle continue richieste di Cassa Integrazione hanno deciso di incrociare le braccia. Non ci aspettavamo un’iniziativa così determinata, anche se ormai era palese che i lavoratori non potessero continuare in questo stato di incertezza. – dichiara la segreteria SUL dei portuali – Proprio l’esasperazione dei lavoratori e il loro appello, oltre alla consapevolezza di dover agire uniti a tutte le altre parti interessate per dare forza alle rivendicazioni dei lavoratori, ci hanno indotto – continua la Segreteria dei Portuali SUL – a mettere da parte tutte le cose che ci potessero dividere dagli altri sindacati e di aderire allo sciopero e alla manifestazione del prossimo 30 ottobre. Siamo convinti che la gravità della situazione debba trovare necessariamente risposte concrete. Pertanto, nel comprendere le grandi difficoltà che i lavoratori del porto e le loro famiglie stanno attraversando, il SUL non può che ribadire il pieno appoggio ai lavoratori schierandosi al loro fianco per tutte le sacrosante istanze legate al rilancio del porto, alla tutela del pieno salario e dell’occupazione. Già da oggi siamo fermi, come lavoratori portuali all’interno del porto, e domani 30 ottobre ’15 saremo in piazza per ribadire che è finito il tempo dei proclami e che servono azioni concrete.
Il Coordinamento Portuali SUL Gioia Tauro