Aria nuova per Palmi
Dopo due secoli, Palmi perde il ruolo di città guida della Piana. Un terziario sempre più esposto alle mutevoli circostanze politiche, un’agricoltura marginale e un commercio moribondo si accompagnano ad un turismo mai decollato, mentre proseguono la distruzione del paesaggio e il saccheggio della costa. Nessuna sorpresa, dunque, se i giovani abbandonino Palmi, portandosi dietro insostituibili energie. Ad una amministrazione di incapaci è stato affidato nel 2012 un compito invero eccessivo, quello di ridare speranza e sviluppo a questa città. Mai come in questi ultimi anni, invece, abbiamo assistito a tante illegalità e a tanti abusi. Barone lascia dietro di sé un quadro di desolante degrado. Negli stessi anni il centro sinistra, oltre ad imporre a sindaco un candidato inadeguato, non ha elaborato idee per la città ed è rimasto senza parole in consiglio comunale. Il capogruppo del principale partito d’opposizione, il Partito Democratico, ha disertato la quasi totalità delle sedute senza sentire il dovere di dimettersi, mentre il leader in pectore dell’opposizione s’è visto poco ma non ha mancato la seduta di approvazione del PSC, non per votargli contro ma per astenersi. Infine, due neo-consiglieri del Partito Democratico sono spesso divenuti un puntello di questa amministrazione, perché senza di loro, come è già avvenuto, verrebbe meno il numero per la validità delle sedute. Fuori del consiglio le cose sono andate anche peggio. Il Partito Democratico è stato semplicemente assente e la sua credibilità è al minimo storico. In queste condizioni un progetto che candidi ancora una volta il centro sinistra alla guida della città, come se nulla fosse avvenuto in questi anni, è impensabile. Il cambiamento necessario e atteso è radicale. Il Circolo Armino ha un progetto per Palmi e vuole dividerlo con le tante persone serie e oneste che sono il volto meno conosciuto della città, con chi è stato sin qui dimenticato o escluso, con chi vuole spezzare le catene dell’apatia e della generalizzata sfiducia per costruire insieme quell’altra Palmi che è possibile.
Palmi, 25 novembre 2016