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AMALIA PAPASIDERO E SIMONA MILETO si raccontano per Pianainforma

PARLA AMALIA PAPASIDERO
1)Amalia come nasce l’Agenzia Letteraria Scrittura&Dintorni?
All’inizio il mio percorso era un altro. Volevo fare l’avvocato e mi sono laureata in Giurisprudenza.
Ad un certo punto, però, ho capito che quello non era il mio percorso; non ero soddisfatta né dal punto di vista personale, né economico.
Non mi sentivo realizzata e quindi ho deciso di tornare al mio primo amore: i libri e la scrittura.
Ho deciso di trasformare questa passione in lavoro e nel 2013 è nato il sito wwwscritturaedintorni.it e da lì è iniziato tutto.
2)Quale autore ad oggi ti ha rappresentato nel modo migliore?
Fra tutti Sergio Rossi, un signore di 80 anni che scrive racconti di vita ambientati in un piccolo paese.
In questi racconti lui, aggiunge sempre qualcosa di suo, rendendoli unici.
Sergio Rossi ha pubblicato due libri: Questione Di Naso e Via Della Spiga.
3)Chi è Amalia Papasidero e quando è nato l’amore per la scrittura?
Amalia è una persona che non si sente mai appagata e quindi ha bisogno di fare sempre cose nuove.
Sono sempre alla ricerca di nuovi orizzonti.
La passione per la scrittura è nata durante gli anni del Liceo, attraverso lo studio della letteratura e della filosofia.
4) Parlaci dei “Giardini di Sirò”.
I “Giardini” sono una scommessa fatta insieme a Simona Mileto.
Ed è una scommessa che abbiamo vinto.
Abbiamo dimostrato a noi stesse di essere capaci in un campo nuovo e che, soprattutto, apparteneva ad una ristretta èlite di letterati.
5)Quali sono i prossimi impegni di Scrittura&Dintorni?
In primis, continuare ad essere un punto di riferimento per gli autori che hanno bisogno di servizi editoriali.
Fra l’autunno e l’inverno curerò insieme ad “Arte che Parla” la pubblicazione di un libro di una giovane scrittrice calabrese.
Inoltre ho in cantiere tantissimi progetti che presenterò insieme a Simona e che sveleremo strada facendo.
6) Parlaci del tuo sodalizio con Simona. Si può definire un incontro di anime?
Il sodalizio è nato per caso, ma attenzione, il caso non esiste.
Ci siamo conosciute ad un corso di scrittura che ho tenuto a Cinquefrondi al Frantoio delle Idee.
Lei si è fatta notare subito, perché era una bravissima “alunna” e alla fine del corso è nata prima l’amicizia e in seguito la collaborazione a livello artistico e lavorativo.
PARLA SIMONA MILETO
1)Simona quando hai iniziato a scrivere e che cos’è per te la scrittura?
Ho iniziato a scrivere da piccola, avevo all’incirca 9 anni.
La scrittura per me è un mezzo di comunicazione.
Ho sempre preferito parlare a tutti attraverso la scrittura.
Amo comunicare i miei sentimenti, le mie passioni scrivendo dei racconti.
Nei miei ricordi ho sempre questa immagine di me: mentre gli altri bambini giocavano, io stavo seduta sotto un albero di ulivo con un quaderno in mano e una penna.
Scrivevo dei miei amici immaginari.
2) Odon è il tuo primo romanzo. Qual è stata la tua fonte di ispirazione?
Ho iniziato a scriverlo a 15 anni, ma poi ho abbandonato, perché tutti mi scoraggiavano, dicendo che attraverso la scrittura non si può vivere.
In età più matura, però, ho ripreso per caso, Odon.
Preciso che la vita con me non è stata tanto gentile; ho sofferto tantissimo e dopo un lungo percorso di ricerca di me stessa, ho capito che dovevo fare solo quello che amavo,ì ho ripreso in mano Odon e in meno di un anno l’ho pubblicato.
3)Quali sono i tuoi autori preferiti?
Io ho sempre letto molto, anche perchè per scrivere bisogna leggere tanto.
I miei autori preferiti sono Luciano De Crescenzo e Carlos Ruiz Zafòn.
Con Luciano De Crescenzo ho iniziato ad amare la mitologia greca.
Il primo libro che ho letto di De Crescenzo ,mi era stato regalato da un mio professore .
4)Scrivi anche poesie?
Si ho pubblicato di recente un libro di poesie dal titolo AmandoSi, che preferisco chiamarlo “Raccolta di Emozioni”.
Le mie poesie amo chiamarle “Emozioni”.
5) Tu fai anche parte del mondo del volontariato. Parlaci di questa esperienza.
Si, la mia prima forma di associazionismo è stata con l’AISM che, ancora aiuto.
Faccio parte del FORUM del Terzo Settore, come segretaria e da settembre dell’anno scorso, sono nel direttivo del CSV di Reggio Calabria.
Tutte queste esperienze mi hanno dato l’opportunità di conoscere molte realtà associative e di riuscire a capire quali sono le difficoltà che ogni giorno si affrontano a livello sociale.
Esistono associazioni nazionali che ricevono fondi e riescono a gestirsi, mentre piccole associazioni, nate nelle nostre realtà, incontrano molte difficoltà ed è proprio questo che mi ha spinto a creare un progetto con l’aiuto di Amalia Papasidero e altri.
Questo progetto è il mio libro di poesie, dove tutto il ricavato andrà in beneficenza.
6) Parlaci di Arte che Parla.
Arte che Parla è nata come un progetto per parlare e sensibilizzare su temi inerenti il sociale, da qui è nata la collaborazione con Amalia perché lei come agenzia supporta il progetto.
Abbiamo, in primis, fatto una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne chiamata “Amore Perverso” ed era proprio l’arte che parlava di questo tema con quadri, poesie e tanto altro.
Lavorando abbiamo capito di essere in sintonia, insieme ci divertivamo e così abbiamo continuato finchè “Arte che parla” è diventata un’Associazione socio-culturale.
Naturalmente avevo bisogno anche di un gruppo di persone che avessero i nostri stessi interessi.
Ho avuto la fortuna di incontrare due ragazzi in gamba che venivano dal mondo del volontariato e che sono diventati: la mia vicepresidente Francesca Galatà e il mio segretario-tesoriere Antonio Frisina.
7) Quali sono i prossimi impegni? Hai un’altra opera in cantiere?
Dopo Amandosi, dovrebbe uscire il 1° e 2° volume di Odon, con una veste completamente nuova curata dall’agenzia di Amalia.
Nuova sarà anche la copertina che la realizzerà il fumettista Antonio Galatà.
Mentre come Arte che parla continueremo le nostre promozioni letterarie con una particolare attenzione ai giovani scrittori della nostra terra.
Inoltre abbiamo in cantiere una rassegna cinematografica horror nel mese di settembre, curata dal nostro segretario Antonio Frisina, in collaborazione con il cinema Garibaldi di Polistena.
Caterina Sorbara