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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. ALLA MEDCENTER CONTAINER TERMINAL DI GIOIA TAURO DECINE DI CONTESTAZIONI DISCLINARI PER CHI HA ADERITO ALLO SCIOPERO DEL 26 MAGGIO. NON CI FAREMO INTIDIMIRE

In data 26 maggio l’Unione Sindacale di Base ha proclamato uno sciopero generale nazionale sul tema urgente degli aumenti

salariali nel nostro paese e contro le crescenti spese militari e il posizionamento dell’Italia nella guerra in Ucraina. I lavoratori

portuali hanno ricoperto un ruolo importante in queste mobilitazioni e hanno aderito allo sciopero e partecipato alle

numerose manifestazioni in tutta Italia.


Il Coordinamento nazionale portuali USB insieme a OR.S.A. Mari e Porti hanno avviato un percorso di confronto e

collaborazione ormai da diverso tempo. Insieme abbiamo deciso di inviare l’adesione territoriale anche al Medcenter

Container Terminal di Gioia Tauro. Terminal di proprietà del colosso MSC. L’adesione era stata inviata correttamente e nei

tempi previsti come di consueto.


Il diritto di sciopero è costituzionalmente garantito nel nostro paese ma per MSC evidentemente no.


In questi giorni a decine di lavoratori portuali di Gioia Tauro è stata recapitata una pesante contestazione disciplinare. Sono

accusati di “assenza ingiustificata” nonostante, lo ribadiamo, la proclamazione e l’adesione aziendale fossero stati

comunicati correttamente. È evidente che siamo di fronte, ancora una volta, ad un tentativo di colpire ed intimidire i

lavoratori e le organizzazioni sindacali che, a differenza di altre, non hanno abbassano la testa. Ennesimo attacco che si

aggiunge ai precedenti a partire dal licenziamento del segretario di OR.S.A. Mari e Porti Mimmo Macrì sempre da parte di

MSC.


L’arroganza e la prepotenza di questi grandi armatori, che ormai si sentono al di sopra di qualsiasi Legge e addirittura al di

sopra della nostra Costituzione, è sotto gli occhi di tutti. Così a Gioia Tauro come in questi giorni a Salerno con violazioni

sistematiche della L 84/94 per quanto riguarda l’autoproduzione, da parte di Grimaldi. Evidentemente fa paura che i

lavoratori decidano di organizzarsi al di fuori delle organizzazioni sindacali ormai asservite agli interessi privati. Fa paura la

collaborazione e l’unità tra lavoratori portuali.


Abbiamo inviato una diffida alla società Medcenter e risponderemo alle contestazioni disciplinari senza paura e senza farci

intimidire.


Insieme decideremo quali passaggi successivi mettere in campo nel caso in cui le contestazioni disciplinari non saranno

immediatamente ritirate.


OR.S.A. MARI E PORTI


COORDINAMENTO NAZIONALE USB PORTI