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Al via il Progetto “INFORMARE PER RESISTERE “, Rete Per la legalita’

E’ stato presentato presso l’Auditorium del Piria di Rosarno il progetto INFORMARE PER RESISTERE, ” Rete Per la legalita’ elaborato dal  Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti”presieduto da Adriana Musella con la diretta partecipazione dell’Istituto d’istruzione  superiore R.Piria di Rosarno,scuola capofila del Progetto Gerbera Gialla, diretto dalla   Preside,prof.ssa Mariarosaria Russo, coordinatrice Nazionale dell’Associazione  Riferimenti per il settore scuola con il supporto della Camera di Commercio di Reggio Calabria – Servizio Osservazione economica, statistica e promozione imprenditoriale e del territorio.

Per tutto il mese di gennaio, infatti, è previsto un ciclo di incontri con gli studenti di vari Istituti della provincia reggina(Il Boccioni-Fermi di Reggio Calabria diretto dalla Preside Anna Rita Galletta,Il Mazzone di Roccella e Gioiosa Jonica,diretto dalla stessa Preside Russo)  che saranno fondamentale occasione di riflessione sui valori della legalità e della resistenza civica alle ingerenze mafiose. Lunedì 19p.v.si partirà da Rosarno dove ospiti di rilievo, saranno imprenditori come Bentivoglio, Saffioti e De Masi che offriranno una sincera e viva testimonianza di come sia possibile condurre la propria attività economica, senza cedere ai ricatti della malavita organizzata;i lavori,dopo i saluti del Presidente Lucio Dattola, saranno introdotti da Adriana Musella e dalla Preside Russo e coordinati dal giornalista Michele Albanese.

Saranno inoltre organizzate con il supporto delle Proff. Antonietta Crucitti,Ivana Malara,Margherita Ruffo ed Elisa Scali,  visite guidate presso le aziende dei testimoni di giustizia,seguiranno dibattiti aperti con gli studenti convenuti,a cui prenderanno parte il Procuratore Giuseppe Lombardo della DDA di Reggio Calabria,giornalisti delle varie testate e i Presidenti dell’Antiracket ed Antiusura di Rosarno e Reggio Calabria in modo che i discenti possano ricevere informazioni approfondite su come si possa praticare la legalità nel concreto della vita quotidiana raccogliendo le testimonianze in video, elaborati ed altro ancora come prodotto finale di questa incisiva azione educativa.

Solo attraverso la diffusione capillare dei concetti di legalità e giustizia tra i giovani, può realizzarsi quel sincero e fattivo cambiamento di valori e atteggiamenti, capaci di attuare un cambiamento profondo e duraturo che non solo migliori la società presente ma renda possibile una società futura scevra dai soprusi mafiosi.

Lo ha ribadito fortemente convinta la Preside Mariarosaria Russo, che in otto anni di direzione del suo Istituto scolastico a Rosarno, realtà ancora molto complessa e difficile, ha visto nascere nei propri allievi una nuova luce di speranza proprio grazie a una serie di percorsi di legalità in collaborazione con la Procura di Reggio Calabria,con la Procura per i minori , la Procura di Palmi,con l’associazione Riferimenti, che li hanno resi consapevoli dei propri diritti e doveri e, soprattutto, veramente informati sulle nefaste conseguenze che ricadono su chi accetta di essere coinvolto da processi illeciti e malavitosi.

Dunque gli elementi fondamentali per la maturazione sociale sono l’informazione adeguata e la volontà di resistere, entrambi fine ultimo del progetto che con il suo motto “Informare per resistere” vuole creare una vera e propria rete che avvolga tutti i giovani in nome della legalità.