Aggressione ad un giovane santo prete ricco di grande Carità
Questi due, tre o quattro! individui chi sono? Erano in chiesa a pregare? Hanno pregato o venuti per fare scena di potere?
Al di la delle valutazioni mistiche, giuridiche, civili e penali, per il reato e peccato compiuti, ed il luogo sacro in cui si sono esibiti, hanno insieme messo in atto un gesto assurdo, ritenendo, purtroppo, che anche in chiesa ognuno può “fare quello che vuole, al di la delle norme canoniche, liturgiche civili e di educazione.
L’azione arrogante e fuori da ogni convivenza democratica, li colloca al di fuori dello spirito della comunità e quindi, se possibile da recuperare, dopo un cammino serio di civiltà e, possibilmente, di catechesi che certamente non hanno saputo, potuto o voluto realizzare.
Sarebbe bene che ci fosse in tutte le parrocchie un indirizzo comune, evitando forme di individualismo, di privilegi e di superficialità.
Preghiamo per loro, per le loro famiglie ed il popolo di Dio che vive a Varapodio.
Poi si vedrà se necessitano di un programma di “trattamento” risocializante con altri metodi educativi, giuridici, sociali e famigliari, per rientrare nella vera comunione religiosa e sociale, che deve animare ogni comunità.
Un abbraccio, caro don Giovanni, e tanta solidarietà, mentre ti auguriamo tutti buon lavoro.