Accorato appello di un benpensante cittadino a favore dell’ospedale Principessa di Piemonte di Taurianova, invito a tutte le realta’ sociali per un’azione comune
Per l’Ospedale oramai vecchio e dimenticato è giunto il momento che i cittadini di Taurianova comincino a far sentire la loro voce!! È necessario che la gente si svegli, e presto, dal colpevole torpore, prima che sia troppo tardi e che del vecchio nosocomio rimangano solo macerie. Mentre altre realtà ospedaliere di paesi viciniori sono in continuo fermento, grazie all’intraprendenza politica di propri esponenti locali che sono stati capaci di ottenere risorse finanziarie indispensabili per ammodernare le loro vecchie e obsolete strutture sanitarie, d’altra parte fa da contraltare l’anacronistico immobilismo di cui è oggetto l’ex Ospedale “Principessa di Piemonte” di Taurianova, nosocomio, che custodisce ancora ricche e preziose pagine di storia, un tempo considerato un modello virtuoso di sanità pubblica nonché punto di riferimento sanitario dell’intera piana, il cui stato di estremo abbandono mostra cornicioni pericolanti, con crepe che avanzano ovunque e intonaci che vengono giù come lapilli di un vulcano in eruzione. Degrado e abbandono mortificano, sempre di più, il nosocomio che una volta rappresentava veramente il fiore all’occhiello nel panorama della Sanità della piana.
Ed ora è lasciato lì, solo, agonizzante, dimenticato dai suoi figli migliori, nessuno che, passandogli vicino, tenda una mano per un aiuto o come segno di riconoscenza per ciò che in passato ha saputo offrire in termini di qualità sanitaria alla comunità taurianovese e di tutta la provincia di Reggio Calabria. Oggi nessuno più lo degna di uno “sguardo”, quasi che ormai anche la sua vecchia e derelitta struttura è diventata un incomodo da eliminare al più presto, come fosse una vergogna di cui lavarsi o disfarsi al più presto!!! Politici, politicanti e contigui, il cui disimpegno puzza molto più che le urine nel vicolo, con la loro disarmante insipienza, fanno finta di non vedere, non sentire, non capire, come qualcosa che non riguarda loro: ma la loro mission li inchioda!!! Il loro mandato bussa alla porta della loro coscienza (per chi ce l’avesse); bisogna agire e non continuare a guardare passivamente il verificarsi degli eventi negativi mentre si chiede loro di intervenire, non con i soliti e sterili proclami salvifici, né con i ripetuti roboanti proclami che solo i furbetti della politica sanno fare, ma con interventi drastici determinanti e definitivi, dettati dal cuore e dall’amore verso una struttura che tanto lustro ha dato non solo alla città di Taurianova.
Oggi, purtroppo, c’è da registrare, ancora una volta, come l’unica “cellula di speranza”, che ancora lo tiene in vita, il CENTRO DIALISI, purtroppo vive l’ennesimo momento di grave criticità con carenza di personale sanitario in organico (quei pochi capaci sanitari rimasti in servizio, oltre allo scoraggiamento e alla delusione, si sentono come quei soldati in guerra dimenticati in trincea), presidi sanitari e dispositivi medici che arrivano col contagocce (ostruzionismo forse pianificato?) e un reparto ormai vetusto che necessita di un radicale rinnovamento e ristrutturazione degli edifici sanitari e la messa in sicurezza degli stessi, per garantire adeguati standard “alberghieri” all’utenza che sempre più chiede prestazioni sanitarie di livello.
C’è un disegno per spazzare via tutto? E se c’è, è stato scritto da chi? E per quali reconditi motivi? I due nuovi posti dialisi, detti “emergenziali”, fatti nascere da poco tempo presso l’ospedale di Polistena, sono il preambolo di un futuro ricollocamento del nostro martoriato centro dialisi presso altri lidi? Non c’è più tempo da perdere!!! Non si può continuare di far finta di nulla: a rischio c’è l’incolumità dei pazienti dialitici e di tutti gli operatori sanitari, che ogni giorno fra quelle mura, regalano scampoli di nuova vita a persone sofferenti nefropatici.
Come sarebbe bello vedere tutta la città di Taurianova (senza coloro politico) “sollevarsi” a difesa della vecchia struttura ospedaliera, così ricca di storia, un tempo orgoglio della città intera e della piana, e oggi diventata motivo di vergogna!!!!
Dunque, cosa c’è dietro l’angolo? Cosa ci riserva il futuro? Perché così tanto immobilismo? Chi di dovere, perché non si adoperi? Chi ha interesse e perché a cancellare con un semplice colpo di spugna un’orgogliosa storia centenaria? E allora svegliamoci TUTTI!!!! Nessuno escluso!!! L’ appello accorato è rivolto soprattutto alle tante realtà sociali che operano nella città di Taurianova: associazioni laiche e religiose, movimenti politici e culturali, comitati, club e singoli cittadini, facciamo rete, mettendo insieme quel grande patrimonio di capacità, di conoscenze e competenze che sicuramente sussistono in città, con l’obiettivo preciso di elaborare strategie comuni di difesa e scongiurare così eventuali ipotesi nefaste. Solo così, ne sono certo, con una vera condivisione d’intenti, si potranno ottenere significativi risultati per la nostra comunità. In definitiva, “non aspettiamo di recuperare i buoi quando sono già scappati dal recinto”.
Taurianova, 11 dicembre 2021
Dr. Giacomo Alviano, cittadino di Taurianova.