A don Pino De Masi il Premio nazionale Paolo Borsellino per la lotta alla mafia

don-pino-premio2Don Pino De Masi è referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro e parroco della comunità “S. Marina Vergine” in Polistena. Lavora con coraggio nei territori in cui la giustizia è pesantemente minacciata dalla ndrangheta. Come don Giuseppe Diana la sua è una vita spesa per la giustizia nella convinzione che gli strumenti della denuncia e dell’annuncio si concretizzino nella capacità di produrre nuove coscienze nel segno della giustizia, della solidarietà, dei valori etici e civili.  Don Pino è un parroco che interpreta il messaggio di Cristo e la mobilitazione della chiesa, verso l’impegno sociale e contro le organizzazioni criminali. Con suo impegno concreto nella società, porta avanti il suo impegno di giustizia, a qualsiasi costo, per costruire un futuro migliore. Per tutti. I suoi successi operativi nella gestione dei beni confiscati danno concretezza alle speranze di legalità, di sviluppo e di convivenza degli uomini onesti del sud che guardano alle istituzioni con fiducia.

Don Pino De Masi il Premio Borsellino 2015 per l’impegno civile e sociale.

Sono quattro i calabresi che riceveranno il Premio Borsellino 2015 per la legalità. Si tratta di Sandro Dolce, della Procura nazionale antimafia (Legalità); Vincenzo Ciconte, esperto in dinamiche delle mafie (Impegno civile); Michele Albanese, giornalista del Quotidiano del Sud e collaboratore dell’Ansa che vive sotto scorta (Giornalismo) e don Pino De Masi, vicario generale della Diocesi di Oppido e Palmi e referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro (Impegno civile e sociale).


Cos’è il Premio Paolo Borsellino. 

Il “Premio nazionale Paolo Borsellino” nasce il 3 dicembre 1992 dalla volontà del giudice “Antonino Caponnetto” che, invitato a Teramo dalla associazione “Società Civile” per un incontro con gli studenti al teatro cittadino dedica la targa consegnatagli da Rita Borsellino al fratello Paolo ucciso pochi mesi prima in via d’Amelio.  Il Premio come l’associazione “Società Civile” che l’organizza  nasce con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia attraverso Municipi, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. L’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione sono alcuni dei concreti impegni dell’associazione che ha richiesto lo status di promozione sociale al Ministero della Solidarietà Sociale.

Il Premio intende testimoniare ammirazione, gratitudine ed affetto a quelle personalità italiane che hanno offerto una testimonianza d’impegno, di coerenza e di coraggio particolarmente significativa nella propria azione sociale e politica contro la violenza e l’ingiustizia, ed in modo particolare a quanti hanno profuso il loro impegno in difesa e per la promozione dei valori della libertà, della democrazia e della legalità. La 15 giorni di incontri, testimonianze, film, libri, documentari e spettacoli vede ogni anno la partecipazione di politici, scrittori, giornalisti, artisti, riconfermando che il Premio Borsellino è oggi la più importante, la più grande, selezionata e seguita manifestazione nazionale sui temi della educazione e cultura della legalità.