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Voglia di leggere all’istituto Gatti con il progetto dal titolo “IO LEGGO PER…RESTARE

Libriamoci, la campagna nazionale di lettura nelle scuole di ogni ordine e grado che ogni anno appassiona
tante associazioni ed enti che intendono fare e diffondere la cultura del libro, ha vissuto quest’anno per il
decorrere del suo decennale, un’esperienza inedita di lettura per tutto l’anno. L’iniziativa di lettura,
solitamente ridotta alla settimana novembrina, stavolta è confluita al “Maggio dei Libri” con iniziative di
incontri-dibattitti e confronti letterari ed opportunità concorsuali.
Ebbene sì, l’Istituto Gatti presenta l’esperienza del “Maggio dei Libri” in un incontro dibattito-finale con
l’autrice Sina Mazzei scelta come percorso di lettura per tutto l’anno attraverso le sue opere, in particolare:
“Parole come Pesci” il baby romanzo d’autore con una cornice sugli stereotipi di genere e sul peso che possono
avere le parole dette e non dette sulle buone o cattive intenzioni per prendersi cura di questo “mondo
frantumato “ e che propone la scuola come veicolo di libertà e verità insegnando a sentirsi veicolo di cultura;
Timere, simbolo di approccio timido e insicuro alla vita quotidiana che tuttavia diventa capace di affidarsi alle
cure dei suoi maestri di vita e impara a gestire le sue emozioni, riconosce se stessa, tirando fuori potenzialità
innate e raggiunge l’autostima; “Pesticcio, un naso oltre la siepe”, laddove esiste l’ostacolo tra il vero sé e ciò
che gli altri si aspettano, il segreto dell’andare oltre sarà comprendere che occorre scoprirsi, accettarsi, amarsi
per esistere al di là di ogni giudizio superficiale, un romanzo che ci aiuta a capire l’importanza di assaporare
la relazione tra l’ ascoltare ed l’essere ascoltati per “Essere e saper essere”; la storia di Paride il personaggio
di “C’era una volta un mostro nell’armadio” che rimanda ai vissuti personali alle difficoltà ed ai successi di
ogni giorno è uno stimolo a pensare e riflettere sul modo che ci porta ad interagire con l’ambiente, le cose e
le persone.
L’autrice Sina Mazzei e il suo intervento-dibattito nelle classi come lettrice delle sue stesse opere ha inteso far
parte di un più ampio e umile disegno, quello di costruire un linguaggio inclusivo e non meramente scolastico,
bensì fantasioso e universale, che unisca come le sue opere arte iconica, intuizione e parole.
Libriamoci, un’esperienza culturale che ha unito tutte le classi di due plessi dell’Istituto Gatti ossia Manzi e
Davoli in un’iniziativa sperimentale, con la voglia di tramettere la cultura e la passione del leggere, di vivere
il confronto e lo scambio generazionale ed etnico. Le esperienze dell’imparare facendo e del cooperare
imparando hanno accomunato le discipline filosofico letterarie in un percorso ricco di emozioni, realizzazioni
originali ed incantevoli nate dall’originalità e genuinità degli alunni che si sono affidati alle “Cure” delle loro
insegnanti.
Libriamoci…un’opportunità colta e ascoltata dalla Dirigente Scolastica dell’IC Gatti Lamezia, scelta dai docenti
per creare attraverso di essa un progetto d’inclusione e confronto in un istituto che registra una cospicua
presenza di alunni con svantaggio socio economico e culturale, per cui la gratuità del progetto e dell’iniziativa
di lettura nazionale ha vestito bene l’esigenza. “Io leggo per…restare” ha previsto quattro incontri di lettura
con ricaduta filosofica susseguiti da laboratori didattico espressivi e di scrittura creativa. Il percorso iniziato
nel mese di gennaio con cadenza mensile ha coinvolto tutte le classi dei due plessi: la seconda classe del
plesso Manzi e la pluriclasse del plesso Davoli hanno letto “Timere, la terza classe Manzi ha letto “Pesticcio”,
la quarta classe ha sperimentato la corretta comunicazione attraverso le vicende di Paride in “C’era una volta
un mostro nell’armadio”, gli alunni della prima classe ascoltatori attivi hanno partecipato con entusiasmo alle
iniziative laboratoriali svoltesi presso i locali del plesso Manzi dove si è tenuto anche l’incontro-dibattito finale
il 30 Maggio 2024 con l’incontro plenario di tutte le classi su due plessi. In questa occasione finale tangibile
l’emozione di collaboratori , insegnanti e alunni che si sono meravigliosamente trovati lì, davanti alle loro
riflessioni, ai loro lavori esposti, alle loro idee “curate” nei minimi particolari per essere condivisi come in un
gran banchetto del sapere. La convivialità che per una volta almeno non si veste di cibo o di social, ma
dall’incontro di saperi a più dimensioni e senza esclusione alcuna. Stupendo il tripudio di colori e voci
presentate con vivacità dai piccoli alunni all’autrice Sina Mazzei che ha “Unito ed è andata oltre” donando la
lettura da alta voce paziente e generosa, ha animato i personaggi guida dei suoi romanzi, creando in maniera
competente spazi didattici per dibattere attraverso le tecniche del brainstorming, del circle time, del learning
by doing. Ogni incontro ha unito le menti di alunni e insegnanti attraverso un unico obiettivo, “Emozionarsi
imparando”, accolte dallo spirito guida di un’autrice che va oltre il suo sapere in quanto mamma, nonna ed
ex insegnante. “Essere e saper essere” attraverso le riflessioni nate dallo stimolo letterario, gli alunni hanno
assaporato le proprie scelte, le proprie predisposizioni al dialogo, le proprie potenzialità creative uniti in un
filo conduttore “La Cura”. L’autrice inoltre facilitata negli spostamenti e nella disponibilità temporale anche
dalla condizione di essere compaesana ha potuto confrontarsi con la realtà scolastica ed educativa,
rispondendo appieno alle esigenze delle classi coinvolte. L’intervento d’autore si è adattato in maniera
consapevole e rispettosa arricchendo la programmazione didattica stabilita dalle UDA con una forte ricaduta
sul PTOF d’Istituto, in particolare mediazione linguistica e culturale. Per concludere, la forte valenza educativa
di tutta l’iniziativa confluisce in un progetto dal sapore di libertà che ci ha consentito di “Leggere scegliendo
e di scegliere leggendo.