Vinitaly special edition, Statti: «Eccezionale vetrina per le nostre produzioni»
Soddisfazione del presidente di Confagricoltura Calabria per l’organizzazione dello stand confederale all’interno della manifestazione in corso a Verona: «Massima attenzione per un comparto strategico»
LAMEZIA TERME 18 ottobre 2021 – «La presenza del ministro Stefano Patuanelli allo stand di Confagricoltura all’interno dell’edizione speciale di Vinitaly rappresenta un giusto riconoscimento della qualità dei vini prodotti dall’universo delle imprese che fanno parte della rete della nostra Confederazione». È quanto sostiene Alberto Statti presidente di Confagricoltura Calabria che così esprime soddisfazione per l’organizzazione messa in piedi dall’associazione di categoria per promuovere le produzioni vinicole italiane, con un proprio spazio nel padiglione 6 di Verona Fiere, nella special edition di Vinitaly in corso a Verona. «La formula del walk-around tasting con i produttori di vini di pregio del Paese – aggiunge Statti – offre la possibilità a chi è in prima linea per garantire l’eccellenza delle nostre produzioni di presentarsi al meglio ai principali buyer internazionali e tutelare la presenza sui mercati mondiali. Una vetrina d’eccezione anche per le produzioni calabresi che sono inserite tra le cantine più prestigiose del Paese». «Crediamo – sottolinea il presidente di Confagricoltura Calabria – che sia anche questo uno dei modi per far comprendere che la competizione sul piano internazionale debba essere giocata sul piano della qualità se la si vuole vincere. Mantenere alto il prestigio delle produzioni locali, presentandole nelle occasioni importanti come quella in corso a Verona, è una condizione essenziale per qualificare il lavoro svolto da quanti da anni mettono passione e impegno nella propria attività». «Riteniamo altresì necessaria – conclude Statti – la massima attenzione da parte delle istituzioni, in primis la Regione, per garantire la considerazione che merita un comparto dalle enormi potenzialità perché capace di restituire un’immagine positiva dei vari territori di produzione e, conseguentemente, occupazione vera e ricchezza diffusa all’intera Calabria».