Vibo, Istituto Capialbi: La cura del mondo attraverso i giusti
Nella giornata del 6 marzo, si è svolta presso l’Aula Magna del liceo statale Vito Capialbi di Vibo Valentia, la giornata in onore dei giusti intitolata “La cura del mondo attraverso i giusti”, organizzata dal Comitato scolastico dei diritti umani. A coordinare l’evento della seconda edizione della giornata della cura è Elisa Greco, studentessa della classe IIIBSU, che introduce anche la settima edizione della giornata dei giusti. Seguono i ringraziamenti del dirigente scolastico Ing. Antonello Scalamandrè e l’intervento di mon signore Giuseppe Fiorillo che esprime il suo pensiero sull’importanza del ricordo di questi eventi e la partecipazione attiva da parte dei giovani. Viene inoltre ricordato dai ragazzi il percorso conoscitivo svolto con il docente universitario Carmelo Buscema riguardo gli episodi di guerra e i dittatori. A seguire viene presentato da Mariagrazia Garzulli, studentessa della IIIBSU, l’operato di Simone Weil per la curare del mondo. Simone Weil pensava affermava che “per essere giusti bisogna spogliarsi da ogni potere e rinunciare all’uso della forza che possediamo così da curare il mondo e salvare sempre la nostra identità umana”. Per Weil la giustizia coincide con la caritá, una giustizia che ha come prima caratteristica la capacità di vedere l’altro. Ad intervenire sull’argomento è Marianna Tripaldi, alunna della IIIBSU, che introduce l’importanza di osservare e affrontare i problemi del mondo. Prende poi la parola Eugenia Riso, studentessa della classe IIIBSU, che presenta il power point realizzato da Cocciolo Angelina ,Arianna Pasceri, Bava helena,Calabria deborah, Giordano Angela, Noemi Idà,Eugenia Riso tutte alunne della IIIBSU, riguardante Suor Nabila Saleh “una giusta in Palestina”. Segue la visione di un filmato riguardante la situazione a Gaza e l’appello da parte della suora per tutti coloro che stanno vivendo la guerra. Al termine del video la coordinatrice Elisa Greco si è cimentata nella lettura di alcune domande poste in precedenza dal Comitato Diritti Umani a suor Nabila Saleh e le sue risposte. In seguito è stato presentato un altro power point in cui veniva presentata la figura di Yehonatan Rabinovotch “un giusto in Israele”, realizzato da Carmen Sette, Emily Fusca ,Giovanna Fuscà, Angela Gaudente,Martina Fiarè, Ludovica Vecchio alunne della IIIBSU. Durante questa esposizione è stata letta da Elisabbetta Raffaele, studendessa della VAL, la testimonianza di Yehonatan Rabinovotch. Segue l’esposizione dell’elaborato da parte di Carmen Sette e al termine di esso, gli alunni insieme ai docenti, al dirigente scolastico e a Mon Signore Giuseppe Fiorillo si sono recati presso il cortile della scuola per la benedizione i due alberi piantati in onore dei giusti. Ritornati dal cortile, l’incontro continua con l’intervento di Yohanatan in collegamento da Israele il quale esprime che “rifiutare di far parte dell’esercito è il primo segno dell’essere obiettore di coscienza in quanto questa guerra è basata su un motivo apparente”. Continuando Elisabetta Raffaele ha esposto a Yehonatan alcune domande preparate dal Comitato a cui lui ha risposto. L’incontro si è concluso con l’intervento di Anna Murmura che si è cimentata nell’esposizione di alcuni approfondimenti affermando che “possiamo applicare le parole di Simone Weil alle situazioni di oggi. La forza è quella dei potenti che con le guerre distruggono il mondo, mentre l’attenzione creatrice di cui parla Simone Weil è quella degli operatori di pace che salvano il mondo con i loro gesti di cura”.
Articolo a cura di Ruffa Erika, Pezzo Imma, Gotto Giada, Marcello Giusy, Filia Iris, Sconda Aurora e Urzia Annalaura.
Per interviste Anna Murmura
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