• Home »
  • News Calabria »
  • Verso la soluzione il problema dei lavoratori in mobilità in deroga utilizzati negli Uffici giudiziari calabresi

Verso la soluzione il problema dei lavoratori in mobilità in deroga utilizzati negli Uffici giudiziari calabresi

Il Presidente della Regione Mario Oliverio – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha sentito, questa mattina, il Ministro Orlando, relativamente al problema dei lavoratori che si trovano nella condizione di mobilità in deroga e che prestano servizio negli uffici giudiziari calabresi:

“Questa mattina ha detto Oliverio – ho parlato con il Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Telefonicamente, abbiamo concordato la definizione della convenzione per l’utilizzazione dei lavoratori in mobilità che la Regione mette a disposizione degli uffici giudiziari. Le strutture della Giustizia ed il competente Dipartimento della Regione hanno avuto mandato di completare  la stesura definitiva della convenzione. Ho invitato il Ministro Orlando a partecipare nei prossimi giorni alla sottoscrizione di questo atto, particolarmente significativo ed utile per l’amministrazione della Giustizia, per i lavoratori interessati, per una utilizzazione intelligente e virtuosa delle risorse. Nei prossimi giorni saranno sottoscritte da parte della Regione  convenzioni analoghe con le strutture della Corte dei Conti, del TAR, dell’Avvocatura dello Stato,  operanti in Calabria. Ringrazio il Ministro Andrea Orlando  per la disponibilità mostrata e per aver contribuito, personalmente, a sbloccare questo progetto che è di grande utilità e che sono sicuro  sarà assunto come riferimento anche per altre realtà del Paese. Questo progetto infatti costituisce un esempio di come utilizzare in modo virtuoso le risorse pubbliche per creare lavoro utile in settori della pubblica amministrazione dove si registra carenza di  risorse umane. Partiamo con un settore decisivo qual’è quello della Giustizia. Nelle prossime settimane partiranno anche i progetti di sostegno nella Scuola e quello relativo ai Beni Culturali. Complessivamente saranno impegnate oltre duemila unità lavorative”. o.m.