Vaticano – Validità dell’Inchiesta diocesana della Causa del Servo di Dio Giuseppe Cognata
Il Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, don Pierluigi Cameroni, ha trasmesso al Vescovo di Tivoli-Palestrina, Mons. Mauro Parmeggiani, e alla Superiora Generale delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore, Madre Graziella Benghini, la notizia che il Dicastero delle Cause dei Santi nel suo Congresso ordinario dell’11 gennaio 2023 ha dato la validità giuridica all’inchiesta diocesana per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Giuseppe Cognata (Agrigento 14 ottobre 1885 – Pellaro 22 luglio 1972) della Pia Società di san Francesco di Sales, Vescovo Titolare di Farsalo, già Vescovo di Bova, Fondatore dell’Istituto delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore, chiusa a San Vittorino Romano il 1° ottobre 2022. Questo a seguito della verifica svolta circa gli aspetti formali degli Atti processuali e la consistenza dell’apparato probatorio: numero e qualità dei testimoni, documenti raccolti.
Il Postulatore Generale sottolinea che “questo è un grande traguardo frutto del lavoro fatto con passione e competenza dal giorno della comunicazione, fatto inconsueto, del consenso dato dal Santo Padre Francesco all’apertura della Causa di Beatificazione di Mons. Cognata il 15 aprile 2020. Un grazie speciale ai membri del Tribunale diocesano e a quanti hanno dato il loro contributo, in particolare alla Commissione storica e ai Censori Teologi”.
Il Postulatore Generale chiederà ora al Dicastero delle Cause dei Santi di nominare un Relatore che guiderà nella preparazione della “Positio super vita, virtutibus et fama sanctitatis” del Servo di Dio, che sarà redatta dalla dott.ssa Cristiana Marinelli, collaboratrice della Postulazione.
Dopo un anno intenso ricco ci celebrazioni in occasione del 50° della morte del Servo di Dio e della chiusura dell’Inchiesta diocesana, questa notizia è motivo di grande gioia e di stimolo a proseguire nell’animazione e nella promozione della Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Mons. Giuseppe Cognata.
Mons. Antonio Mistrorigo, Vescovo di Treviso, amico e strenuo difensore di Mons. Cognata, nella commemorazione funebre dell’ottobre 1972 così lo ricordò: “La sua vita resta un libro di eccezionale valore e interesse. Se lo sappiamo leggere con intelletto d’amore, non possiamo non sentirci stimolati a diventare più buoni. In ogni pagina troviamo riflessa una angolatura della sua umanità e, soprattutto, della sua spiritualità: mente illuminata ed aperta, gentilezza straordinaria, fine sensibilità alle esigenze dei tempi, uomo di Dio, maestro di vita interiore, padre saggio ed amabile, impareggiabile direttore di spirito, divoto di Maria Ausiliatrice, imitatore di Don Bosco; troviamo specialmente in lui il martire del silenzio… Mons. Cognata, sostenuto dalla grazia, ebbe la forza di scegliere l’eroismo: senza posa, in semplicità, in perfetta sintonia con la volontà di Dio, che conosce i tempi e i momenti della prova e del premio, della passione e della risurrezione”.