Ustica, 40 anni senza verità

La storia delle STRAGI in Italia.

40 anni fa, il 27 giugno 1980, 81 le vittime. La strage di Ustica.

 

La lunga notte della Repubblica, ovvero la narrazione/ricostruzione delle stragi che fin dal 1947 hanno segnato/accompagnato e insanguinato la storia della nostra democrazia e della nostra Repubblica, nata dall’antifascismo e dalla Resistenza: questo è il tema posto al centro di un importante ciclo di iniziative, programmato dall’ANPI di Reggio Calabria.

Dopo la narrazione/ricostruzione delle stragi di Portella della Ginestra, di Piazza Fontana, l’attenzione è particolarmente rivolta alla “rivolta di Reggio Calabria”, correlata alla strage di Gioia Tauro.

Oggi, a quarant’anni dall’orrore di Ustica, l’ANPI di Reggio Calabria ricorda le 81 vittime di un’altra terribile strage, causata dall’incidente aereo (incidente ???) avvenuto alle 20:59 del 27 giugno 1980 sopra il braccio di mare compreso tra le isole italiane di Ponza e Ustica.

Ancora oggi i familiari delle 81 vittime attendono verità e soprattutto giustizia.

Non si trattò di una strage voluta per deviare il corso della nostra democrazia, così come avvenne per le altre stragi.

Si trattò di una “strage di guerra”, di guerra combattuta nei cieli italiani con il coinvolgimento di forze militari di altri Stati, coperta dal depistaggio e dai “silenzi di Stati”.

Silenzi di Stati, di Stati “coinvolti” e dello Stato “vittima”, l’Italia.

Solidarietà ai familiari delle vittime, solidarietà alla “Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica”, apprezzamento dell’impegno di Daria Bonfietti, Presidente dell’Associazione delle vittime, da parte dell’ANPI di Reggio Calabria.

 

Reggio Calabria 27 giugno 2020