Usip: basta alla gogna mediatica di donne e uomini in divisa
In questi ultimi giorni si assiste ad una generale presa di posizione tendente ad aizzare sempre più un sentimento di avversione nei confronti di chi porta una divisa, dichiara il Segretario Generale Nazionale dell’Unione Sindacale Italiana Poliziotti, il Sindacato confederale della UIL, Vittorio Costantini, e ciò che dispiace è che certe prese di posizioni pubbliche, a vario titolo, vengano prese anche da alcune persone che rivestono un ruolo di primo piano dal punto di vista intellettuale ed anche da persone che hanno responsabilità di importanti ordini professionali, come il Presidente dell’Ordine degli Avvvocati di Cagliari. Il momento storico che stiamo vivendo, afferma il Segretario Generale Costantini, è particolarmente gravoso e complicato sotto tutti i punti di vista, l’emergenza sanitaria ha messo in ginocchio l’economia di un intero Paese, le difficoltà sono tante, ma è proprio in questo momento di difficoltà che chi indossa una divisa mette in campo tutta la propria professionalità per il bene dell’intera collettività, e per dirla tutta fino in fondo continua il Segretario Generale Costantini, se il Presidente Draghi ha scelto un generale dell’Esercito per gestire l’attuale emergenza pandemica, lo ha sicuramente fatto perché in un momento di straordinaria difficoltà, le capacità organizzative e logistiche che è in grado di mettere in campo l’Esercito Italiano, sono assolutamente necessarie per gestire nel migliore dei modi una campagna vaccinale che non ha precedenti. In un Paese normale, continua il Segretarioutilizzare le migliori competenze interne allo Stato, ancorchè militari, per cercare di uscire il prima possibile da questa straordinaria emergenza, non dovrebbe destare perplessità o peggio ancora sentimenti di avversione nei confronti di chi ha sempre servito il proprio Paese nell’interesse nazionale. E’ arrivato il momento di dire basta, afferma il Segretario Generale dell’USIP, le Forze dell’Ordine non hanno nulla di cui vergognarsi, anzi al contrario, le donne e gli uomini della polizia di Stato, mettendoci sempre la propria faccia, sono sempre in prima linea con onore, dignità e professionalità, e quando è capitato che hanno commesso qualche errore, hanno sempre pagato alla giustizia, fino in fondo, gli sbagli commessi, non abbiamo nulla che ci possa essere recriminato, il peso e la responsabilità della divisa che indossiamo è un carico molto gravoso, a volte insostenibile, ecco perché è arrivato il momento di dire basta, e lo gridiamo a gran voce a tutti quanti, alle Istituzioni, alla politica tutta, alla società civile, basta con il considerare le lavoratrici e i lavoratori di Polizia il parafulmine su cui scaricare i propri veleni, i propri risentimenti, le proprie incapacità. Siamo perfettamente consapevoli, conclude il Segretario Costantini, che la grave crisi economica che sta attanagliando il Paese è qualcosa di eccezionale, ma è proprio per questo motivo che chiediamo alla politica di fare il proprio dovere, mettendo in campo tutte le soluzioni più idonee per il bene dei cittadini, per restituire giustizia sociale e dignità ad un popolo che è ormai in ginocchio, e lo si faccia al più presto, perchè le lavoratrici e i lavoratori della Polizia di Stato sono allo stremo, sono stanchi di essere presi di mira per colpe che non gli appartengono, lo abbiamo detto già altre volte e continueremo a ripetere che i poliziotti non sono gli esseri umani sacrificabili, ognuno deve fare il proprio dovere, la politica in primis, tutti quanti devono contribuire a stemperare un clima di avversione che rischia di scatenare pericolose tensioni sociali che di certo non faranno il bene di nessuno, non faranno il bene dell’Italia e degli Italiani. Il Responsabile della comunicazione Segreteria Nazionale U.S.I.P.