USB si interroga sul futuro dei lavoratori AVR del comparto di Villa San Giovanni
Ci affidiamo alla stampa e ai mezzi di comunicazione per manifestare ancora una volta le preoccupazioni della nostra organizzazione sindacale rispetto alla condizione in cui versano i lavoratori AVR impiegati nel comparto di Villa San Giovanni. Avremmo voluto che fosse la stessa società romana a illustrarci il quadro della situazione ma non ha mai risposto alle nostre richieste di incontro via pec. Probabilmente le lotte portate avanti da Usb contro AVR in diverse città italiane hanno fatto capire alla dirigenza che con noi non è possibile “concertare” sulla pelle dei lavoratori.
La situazione è ormai tristemente nota e le difficoltà molteplici.
C’è il problema dell’oggi, con i lavoratori che avanzano quattro mensilità arretrate, subendo così anche una discriminazione nei confronti dei loro colleghi impegati a Reggio Calabria. Eppure l’Avr, così puntuale nel ricordare dove un lavoratore è assegnato quando deve pagare gli stipendi, soffre di amnesie quando deve impiegare un lavoratore in un altro comune o addirittura per un’altra mansione!
C’è anche il problema del domani, con una proroga dell’appalto per il quale Avr ha presentato, e vinto, ricorso al Tar- Proroga tra l’altro scaduta. In questo periodo di emergenza e di rinvii di scadenze probabilmente è andata così anche per questa gestione. Ma qual è la scadenza della nuova proroga? E soprattutto, cari amministratori villesi, non vi sembra il caso di chiuderla con questo stillicidio, cacciare i privati e reinternalizzare un settore vitale per la comunità? Certo è una responsabilità in più per chi amministra, ma il ritorno che avranno cittadini e lavoratori vale senz’altro questo impegno.
Reggio Calabria, 09 aprile 2020
USB Reggio Calabria