Università, Convegno sulla situazione educativa in Calabria promosso dall’Università di Arcavacata, con Roberto Guarasci, Gianluigi Greco, Angela Costabile e Mario Caligiuri
Rende (1.3.2022) – “Factfulness: ragionare con i dati. I numeri della situazione educativa in Calabria”. E’ questo il titolo della giornata di studi promossa dal corso di laurea in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche dell’Università della Calabria, d’intesa con i Dipartimenti DICES e DEMACS per giovedì 10.3.2022 dalle ore 9.30 alle 13.30 sulla piattaforma zoom https://urlzs.com/iTEB2. L’iniziativa di studi si tiene nell’ambito de “I seminari della Pedagogia Meridiana”. Dopo i saluti del Direttore del Dipartimento DICES Roberto Guarasci e del Direttore del Dipartimento DEMACS Gianluigi Greco, ci sarà l’introduzione della Delegata all’orientamento in ingresso e al Counseling psicologico Angela Costabile. La relazione di base del convegno sarà tenuta dal Presidente del corso di laurea in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche Mario Caligiuri. Ricco il parterre degli interventi che verranno inaugurati dal Presidente ANVUR Antonio Uricchio, al quale seguiranno i contributi della responsabile dell’Istat calabrese Antonella Bianchino, dell’ispettore dell’Ufficio Scolastico Regionale Loredana Giannicola, della ricercatrice della Banca d’Italia Graziella Mendicino, del CEO di “Talents Venture” Pier Giorgio Bianchi, della dirigente di “Save the Children” Antonella Inverno, del direttore della Svimez Luca Bianchi, del ricercatore della Fondazione “Agnelli” Martino Bernardo e del professore dell’Università della Calabria Domenico Talia. Le conclusioni verranno svolte dalla professoressa dell’Università di Modena e Reggio e componente del Consiglio scientifico dell’INVALSI Roberta Cardarello. Mario Caligiuri, promotore del convegno, ha affermato che: “Più che quella economica, la questione educativa è centrale per la Calabria, dove più che altrove il sistema dell’istruzione si è andato configurando come ammortizzatore sociale. Attraverso un’analisi obiettiva dei dati, analizzati sotto l’aspetto qualitativo, si possono elaborare strategie dell’istruzione che possono ridurre le diseguaglianze sociali. Appunto per questo, con l’apporto di istituzioni prestigiose, proveremo a utilizzare l’opportunità dell’intelligenza artificiale per definire un possibile algoritmo educativo che ci aiuti ad interpretare il presente e ad anticipare le tendenze dei prossimi anni. In una terra complessa e penetrata dalla criminalità organizzata, la risposta educativa, pur con tutti i limiti, è la principale strada da percorrere, partendo dalla responsabilità di chi opera nel settore”.