Una nuova democrazia per Reggio Calabria
Si comunica che giovedì 13 maggio c.a. presso il Parco Ecolandia si è svolto il primo incontro periodico tra l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria e i Comitati di quartiere avente ad oggetto la co-organizzazione degli interventi necessari per superare le criticità presenti sul territorio.
Come rappresentanti dell’Ente comunale erano presenti, il Vice Sindaco Antonino Perna, il Presidente del Consiglio Comunale Enzo Marra ed il Consigliere delegato al settore Marcantonino Malara, affiancati dal responsabile dell’Albo delle Associazioni e Comitati, Fulvio Cama.
L’incontro, che ha aperto i tavoli periodici di lavoro con cadenza mensile, fa parte di un programma di lavoro concordato tra Amministrazione comunale, attivisti del MITI Unione del Sud e Rete dei Comitati di quartiere, in seguito alla manifestazione del 20 febbraio 2021 e il coinvolgimento della Prefettura di Reggio Calabria in funzione di supervisore del procedimento.
Si è quindi ottenuto un risultato storico per la città di Reggio Calabria, in quanto si sono poste le basi per la realizzazione di un vero bilancio partecipativo, in linea con le vigenti normative.
A tal riguardo, va citato anche l’avvenuto deposito di una petizione popolare, presso Palazzo San Giorgio, contenente un disegno di Regolamento elaborato dal gruppo del MITI UdS, al fine di ottenere il riconoscimento giuridico dei Comitati di quartiere, la loro indipendenza dall’organo politico di governo e la disciplina istituzionale del procedimento di partecipazione popolare.
Ciò comporterà una razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse pubbliche, un miglioramento della qualità progettuale e una risposta efficiente alle esigenze dei cittadini.
Tornando al primo incontro del 13 maggio, una delegazione del MITI Unione del Sud ha presenziato in qualità di assistente giuridico-amministrativo della Rete dei Comitati di quartiere, dato che, oltre al ruolo di promotore del programma di lavoro partecipato e autore del disegno di regolamento sui Comitati di quartiere depositato al Comune tramite petizione popolare, l’oggetto statutario del movimento è proprio incentrato sulla partecipazione diretta dei cittadini all’amministrazione pubblica.
Inoltre, da circa 4 anni il movimento incontra i cittadini per dare le dovute informazioni sul funzionamento dei comitati di quartiere secondo l’articolo 8 del TUEL e le normative sulla partecipazione, nonché fornisce l’assistenza per la relativa costituzione, sugli atti e libri sociali.
In occasione dell’incontro con l’amministrazione comunale, i rappresentanti dei comitati hanno quindi potuto esporre direttamente le esigenze prioritarie delle rispettive zone, alle quali gli organi amministrativi dovranno dare delle puntuali risposte visto che gli incontri hanno una cadenza mensile.
Il confronto, tra qualche critica e divergenza tra i presenti, si è svolto comunque in un clima costruttivo, mentre come attivisti del MITI UdS, seppur promotori e supervisori del procedimento in attesa dell’emanazione del sopraindicato Regolamento comunale, si è ritenuto opportuno non intervenire nel corso dell’evento, così come non riserviamo alcun biasimo per il mancato saluto da parte dei rappresentanti istituzionali presenti.
Ciò che per noi è stato veramente importante, infatti, è l’avvio di un percorso senza precedenti su Reggio Calabria, dove per la prima volta i cittadini potranno veramente divenire protagonisti nella gestione amministrativa del territorio e se si riuscirà a realizzare lo strumento del bilancio partecipativo con il Regolamento sui Comitati di quartiere richiesto tramite petizione popolare, tutti i reggini, dentro e fuori le sedi istituzionali, ne usciranno vincitori!
In attesa di tali risultati, durante il primo incontro abbiamo costatato che i rappresentanti istituzionali presenti hanno manifestato la disponibilità ad ascoltare le istanze e le proposte dei rappresentanti dei comitati di quartiere, soprattutto il Vice Sindaco Perna, così come si è confermato l’impegno ad effettuare il successivo incontro tra un mese.
Tra gli argomenti trattati si è anche discusso del programma di rigenerazione urbana emanato con Decreto del Ministero dell’Interno del 2 aprile 2021, che mette a disposizione un importo di 20 milioni di euro per i Comuni con popolazione superiore a 100.001 abitanti e per i Comuni capoluogo di provincia o sede di Città Metropolitana, per interventi sulla riqualificazione di aree e strutture pubbliche, miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, ristrutturazione di immobili pubblici con particolare riferimento allo sviluppo di servizi sociali, culturali, educativi e didattici, interventi sulla mobilità sostenibile.
Purtroppo il termine per la presentazione delle domande da parte dei Comuni scadrà il 4 giugno 2021 e si è appreso nel corso della riunione che l’amministrazione locale ha già avviato la progettazione per richiedere i finanziamenti senza il coinvolgimento dei comitati di quartiere, anche se il Consigliere Malara ha comunicato ai rappresentanti dei comitati che si verificherà se vi sarà la possibilità di inserire ulteriori idee progettuali.
A prescindere di ciò, il Vice Sindaco Perna ha chiesto ai rappresentanti dei Comitati di inviare le proprie schede progettuali con gli interventi richiesti per studiarne l’attuazione.
Auspichiamo quindi che, in attesa dell’emanazione del regolamento richiesto, a partire dal giorno 13 maggio, l’amministrazione comunale abbia veramente compreso l’importanza di cambiare o migliorare il metodo di governance, di conseguenza, considerato il canale di comunicazione avviato, prima di progettare e impegnare delle risorse pubbliche, va effettuato il sistematico coinvolgimento dei comitati di quartiere e di tutti gli stakeholders.
Al termine della riunione, in ogni caso, per garantire il passaggio dalla fase interlocutoria a quella attuativa delle istanze, il presidente del MITI UdS, Fabio Putortì, prima che tutti i presenti si congedassero, ha chiesto e concordato con i rappresentanti istituzionali che, prima del prossimo incontro di metà giugno, venga data soluzione ad almeno una priorità per ogni Comitato di quartiere, pertanto nella settimana a seguire si provvederà a concertarsi per verificare lo stato di avanzamento dei procedimenti e richiedere eventualmente il confronto con gli organi tecnici dei settori comunali interessati.
Sicuramente non è semplice attuare un metodo partecipativo che coinvolga sistematicamente i cittadini nella fase antecedente la progettazione e l’impiego delle risorse pubbliche, tuttavia un primo passo storico è stato fatto e, come persone che desiderano migliorare il luogo in cui vivono, continueremo a mettere tutto il nostro impegno per realizzare gli obiettivi sopraindicati.
Gli attivisti del MITI Unione del Sud