Una imperdibile “Elena tradita” in scena a Locri e a Roccella Ionica Nuovo appuntamento della XXIX Stagione Teatrale della Locride
Nuovo appuntamento per la XXIX Stagione Teatrale della Locride, messa a punto dal Centro Teatrale Meridionale, per la Direzione artistica di Domenico Pantano, ancora all’insegna dei grandi classici e dei personaggi femminili.
In programma, la nuovissima pièce “Elena tradita” di Luca Cedrola, interpretata con grande intensità da Viola Graziosi e Graziano Piazza, diretta dallo stesso Piazza, prodotta da Teatro della Città – Centro di produzione teatrale, che andrà in scena alla Corte del Palazzo di Città di Locri, l’11 agosto, alle ore 21.30, e il 12 a Roccella Ionica, sempre alle 21.30, presso il Teatro al Castello.
Elena, ancora oggi, rappresenta una figura controversa di un mito da sempre giudicato ora come carnefice, ora come vittima, e che incarna l’emblema di un femminile troppo legato a una visione opinabile e dannosa.
Un’accurata ricerca storica e nella profondità dell’anima, ha portato la coppia (nel palcoscenico, come nella vita) a studiare a fondo questa affascinante figura dibattuta, per comprendere e cogliere pienamente anche gli aspetti, ai più, sconosciuti. Spiega Viola Graziosi: «Euripide stesso, nei suoi due testi “Le Troiane” ed “Elena”, ne parla in modo contraddittorio, mettendola prima sotto accusa ed esponendone tutte le varie colpe per poi, invece, giustificarla. Insieme con Graziano ci siamo costruiti la nostra di idea che non coincide con un giudizio ma con il volerne capire e sostenere la libertà di scelta. Per questo, ci siamo lanciati in questo progetto che ne analizza una grande supposta colpevolezza, ovvero quella di voler conoscere se stessa, la vita e di voler essere libera di scegliere».
Senza quindi discostarsi dal mito, lo spettacolo riesce a reinterpretare la figura di Elena sotto l’aspetto più profondo e vero, scevro dai pregiudizi tramandati, scardinando così la classica visione di donna colpevole e vittima di una sconfinata bellezza, per dare spazio alla libertà, come scelta di vita per raggiungere la vera e piena consapevolezza di sé. Come sottolinea Graziano Piazza: «L’immagine esteriore della bellezza e della giovinezza rimane immutata e immutabile, mentre emerge l’interiorità di una Elena cambiata, evoluta che finge anche di essere altra da sé. Una Elena sempre bella, ma mai uguale a se stessa».
Si rivela così, in questa donna dalle vicissitudini complesse e avverse, e dalla personalità apparentemente ambigua, una modernità chiara e sconvolgente.
Il prestigioso e ricco cartellone della XXIX Stagione Teatrale della Locride 2019-2020 proseguirà con “Medea”, “Callas d’incanto”, “Statale 106”, “Napoli in frack”, “Il re nel pollaio”, “La pazzia di Orlando”, “Odissea Penelope”, “L’infinito Giacomo”, “L’asino d’oro” e “Arianna nel labirinto”.
Gioiosa Ionica, 10 agosto 2020
Ufficio stampa
Centro Teatrale Meridionale