Una ciclovia sul vecchio tracciato delle Calabro-Lucane tra Mormanno e Papasidero. L’opera finanziata dalla Regione con più di 3 milioni di euro. L’assessore Gallo: “Nuovo impulso allo sviluppo sostenibile”
Una ciclovia per recuperare un pezzo di territorio, renderlo fruibile in maniera ambientalmente sostenibile ed aprirlo alla conoscenza ed al turismo, rivitalizzando le aree interne.
Sono queste le finalità sottese alla scelta della Regione Calabria di dar vita ad una ciclovia sul tracciato delle dismesse ferrovie Calabro-Lucane, nel tratto tra Mormanno e Papasidero. L’iniziativa è stata finanziata con 3.500.000 euro, ritagliati all’interno del Fondo per la Montagna su proposta dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo.
“Negli ultimi anni – commenta l’assessore Gallo – la Regione, con la Giunta guidata dal presidente Roberto Occhiuto, ha investito convintamente sulle ciclovie, intese come strumento capace di favorire il contatto con l’ambiente, facilitando incontri, conoscenze, esperienze condivise. Da qui la scelta di dedicare risorse e attenzione, in continuità con analoghi azioni potate a compimento nel recente passato, anche al recupero di un altro tratto importante del vechio tracciato delle Calabro-Lucane, nel cuore del parco nazionale del Pollino, sia per migliorare l’offerta della qualità turistica sia per creare nuove opportunità di sviluppo a vantaggio delle comunità locali e, più in generale, delle aree interne”.
In particolare, a seguito di sottoscrizione di apposita convenzione con la Regione, avvenuta lo scorso ottobre, a occuparsi della realizzazione dell’opera saranno l’azienda Calabria Verde, in qualità di soggetto promotore, e l’ente Parco nazionale del Pollino, in veste di soggetto attuatore. Previsti – nello specifico – la realizzazione di una pista ciclabile per un tratto di circa 4 chilometri, l’installazione di protezioni di sicurezza, il consolidamento di 2 gallerie e di un ponte a 4 campate, presenti lungo il percorso.
L’intervento è destinato a trovare compimento entro il 2026 e ad inserirsi come ulteriore tassello nel più ampio mosaico di una ciclovia (in parte già realizzata, per il resto in fase di concretizzazione o progettazione) destinata ad unire Calabria e Basilicata, da Castrovillari a Castelluccio Inferiore, per una lunghezza complessiva di quasi 45 chilometri.