UIL FPL e USB insieme per chiedere diritti e dignità per i lavoratori della Cooperativa Rinascita
Una conferenza stampa convocata unitariamente dalle organizzazioni sindacali UIL FPL e USB per denunciare le problematiche che investono i lavoratori della Cooperativa Rinascita di Melito di Porto Salvo, impegnata nella gestione di servizi di residenzialità psichiatrica.
Nei giorni scorsi la UIL FPL ha infatti indetto lo stato di agitazione del personale che vanta tre mensilità arretrate: la tredicesima 2021, febbraio e marzo del 2022. E tra poco rischia di aggiungersi anche quella di aprile.
Nonostante siano in corso i tentativi di raffreddamento previsti dalla legge le OO.SS. hanno deciso di manifestare pubblicamente le preoccupazioni e le frustrazioni di lavoratori da anni impiegati in questo servizio così delicato, continuando a garantire responsabilmente servizi e cure agli utenti malgrado siano costretti a vivere e operare in una condizione di disagio ormai cronica.
Pur essendo pienamente consapevoli delle gravi difficoltà in cui versa il servizio residenziale psichiatrico nella nostra provincia, riteniamo inaccettabile che a pagarne le conseguenze siano i lavoratori, rimettendoci in termini di diritti e dignità. E la puntuale e regolare retribuzione mensile è uno dei diritti fondamentali dei lavoratori, sancito dai contratti collettivi.
Ma il ritardo dei pagamenti, seppure il più urgente, è solamente uno dei problemi che denunciano questi lavoratori, costretti a operare in un clima di velate minacce e continue contestazioni, spesso immotivate.
Come più volte abbiamo ribadito in passato una cooperativa dovrebbe avere come faro del proprio agire i valori di solidarietà e mutualismo, ma in questo caso il discrimine tra “soci” e “lavoratori” sembra appannaggio esclusivo dell’amministrazione, che li tratta come gli uni o gli altri in base alle sue convenienze. Basta guardare le diverse vertenze e cause, passate e presenti, avanzate dai lavoratori e che hanno visto soccombere la Rinascita: alcune di queste sentenze non solo sono ancora disattese, ma vengono addirittura usate come scusante per giustificare i ritardi nei pagamenti e le difficoltà stesse della cooperativa.
È un clima quello respirato all’interno della Rinascita che si sta facendo sempre più irrespirabile. Per questo come UIL FPL e USB abbiamo deciso di prendere questa iniziativa comune, chiedendo con forza la puntualità nei pagamenti e, soprattutto, rispetto per tutti i lavoratori, soci o non soci che siano, senza alcuna discriminazione di sorta. Lo facciamo nella speranza di poter tutelare servizi, utenti e lavoratori, ma se tale stato di cose continuerà a persistere saremo costretti ad attuare ogni iniziativa a garanzia dei diritti dei nostri iscritti.
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