UIL Calabria, niente cassaintegrazione ancora
Sulla Cassa integrazione guadagni l’Inps deve darsi una mossa. In Calabria, a distanza di due mesi dalla chiusura delle attività economiche e produttive per effetto dell’emergenza sanitaria, la stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori lavoratori sospesi dall’attività lavorativa non ha ancora percepito un euro. Di questo passo, probabilmente, molti di questi lavoratori, andranno in deroga senza avere ancora percepito il primo trattamento di Cig.
La burocrazia dell’Istituto di previdenza nazionale è ancora troppo complessa, troppo lunghi sono i tempi che l’Inps si da per autorizzare il trattamento di Cig. Per rimanere alla sola Cassa Integrazione in deroga in Calabria, a fronte delle 6574 domande decretate dalla Regione, poco meno di mille sono quelle autorizzate dall’Inps.
Troppo è lo stacco tra il numero di domande decretate e inviate all’Inps dalla Regione e quante di queste, poi, si traducono in pagamenti alle lavoratrici e ai lavoratori. Con spirito costruttivo, probabilmente, è opportuno un incontro di approfondimento tra la Direzione regionale dell’Inps e i sottoscrittori dell’Accordo quadro regionale per la gestione della Cassa integrazione in deroga che è stato firmato il 24 marzo scorso.
Santo Biondo
Segretario generale
Uil Calabria