UIL Calabria, e’ inaccettabile quello che sta’ succedendo a Villa San Giovanni
Quello che sta accadendo a Villa San Giovanni è inaccettabile. Il Governo, per il tramite del ministero dell’Interno, deve intervenire e deve farlo senza ulteriori tentennamento. La guerra con contro il coronavirus, questo il Governo non può e non deve dimenticarlo, si vince con decisioni repentine e contingenti, si vince con la massima attenzione ai territorio, soprattutto a quello troppo spesso dimenticato della Calabria, e alle sue problematiche.
Quelle registrate e rilanciate dai media a livello nazionale sono scene che non avremmo mai voluto vedere. Così come sono irresponsabili le polemiche politiche fra le due sponde dello Stretto. Non si può scaricare il problema dicendo che il nostro territorio è solo di transito o imponendo l’apertura di strutture alberghiere per confinare nella nostra regione più di novanta nuclei familiari.
Palazzo Chigi, poi, deve intervenire per porre fine al rimpallo di responsabilità fra la governatrice Jole Santelli ed il governatore Musumeci.
Quella gente, stretta nella morsa di una burocrazia che rincorre l’emergenza coronavirus piuttosto che anticiparne i mutamenti e gli effetti, deve essere accompagnata a casa nella massima sicurezza. Lo si deve fare dopo i necessari controlli amministrativi e sanitari e le amministrazioni pubbliche siciliane devono assumersi la responsabilità di assicurare il corretto svolgimento del periodo di isolamento sociale.
Quello che stiamo vivendo è un tempo che richiede decisioni convinte, precise e rapide. Quello che stiamo combattendo è un nemico invisibile che corre veloce e non ammette tentennamenti.
Questo non è il tempo delle soluzioni di compromesso.
La gestione delle tensioni sociali non può essere lasciata sulle spalle di pochi sindaci o degli uomini delle forze dell’ordine.
Il Governo, attraverso i suoi rappresentanti territoriali, deve dare un segnale forte, deve indicare la strada più rapida e sicura per riportare la calma a Villa San Giovanni, evitando di creare ulteriore allarmismo e rischiare esplosioni drammatiche di tensione sociale.
Santo Biondo
Segretario generale
Uil Calabria