Tutela delle coste: la sinergia tra enti per rendere efficaci i pochi fondi disponibili

“Non posso che essere soddisfatto per quanto deliberato dalla Giunta regionale in merito alla tutela delle coste – dichiara il vicepresidente della Provincia Giovanni Verduci. Il Presidente Mario Oliverio e l’assessore regionale Antonino De Gaetano hanno così dimostrato sensibilità e voglia di realizzare interventi concreti per la tutela e sicurezza del territorio. La rimoludazione di alcuni fondi Por Calabria Fesr 2007/2013 consentirà di eseguire lavori in luoghi che, poco più di mese addietro, abbiamo segnalato, tra gli altri, come duramente colpiti dalle ultime mareggiate. I comuni di Melito Porto Salvo, Motta San Giovanni e Reggio Calabria, nelle località di Bocale, Pellaro e Pentimele, hanno registrato danni consistenti, incidendo negativamente sulle già precarie condizioni di equilibrio del territorio, con grave pregiudizio per la pubblica e privata incolumità. La Provincia di Reggio Calabria, anche su impulso del presidente Giuseppe Raffa, in questo settore ha lavorato per tempo, pianificando interventi e redigendo un piano che, tenendo conto di tutte le criticità del territorio provinciale,  è stato poi assorbito, in pieno e senza alcuna controindicazione, nel masterplan adottato dalla Regione Calabria. Nel novembre del 2011, infatti,  abbiamo sottoscritto una convenzione con l’Università “Mediterranea” che, da allora, affianca gli uffici provinciali nelle fasi di progettazione. Successivamente, grazie agli studi effettuati e al fatto di esserci dotati di software con dati aggiornati, la Provincia ha redatto un proprio piano complessivo, presentato nell’autunno del 2013,  che viene tempestivamente aggiornato per poter intercettare eventuali flussi di finanziamento, come nel caso dell’ultima delibera di Giunta regionale.   Nella prossima settimana – continua Verduci – la convenzione con la “Mediterranea” sarà rinnovata per proseguire gli studi specialistici a supporto della progettazione per la protezione delle coste, prevedendo ulteriori indagini meteo marine, garantendo cosi massima competenza e tempestività.  Non posso – prosegue il vicepresidente con delega alla salvaguardia delle coste e tutela del suolo – che condividere quanto dichiarato nei giorni scorsi dal Segretario generale dell’Autorità di Bacino. Infatti, come già evidenziato dall’ingegnere Salvatore Siviglia, che ringrazio per l’attenzione da sempre prestata alle nostre segnalazioni, sono numerosi i motivi che portano a dover rimandare continuamente l’inizio dei lavori, indipendentemente dalle scelte politiche o dagli indirizzi dei tecnici. L’iter burocratico è tortuoso e reso ancora più pesante da cavilli non facili da comprendere. A questo, purtroppo, in alcuni casi si aggiunge la miopia di alcuni amministratori locali che, credendo di fare il bene del proprio territorio, si oppongono ad interventi la cui funzionalità va calata all’interno di un’ampia area fisiografica e non più limitata, esclusivamente, al proprio territorio comunale. Da sempre contrario ad una ripartizione a pioggia dei fondi disponibili – conclude Verduci – sono convinto che la strada intrapresa con successo dall’on. Giuseppe Gentile, già assessore regionale, che oggi trova conferma nelle prime scelte della Giunta Oliverio, sia l’unica percorribile per tutelare sempre maggiori tratti di costa calabrese”.

 

Foto: Giovanni Verduci,

Reggio Calabria, 10 aprile 2015

f.l.