Terzo Forum telematico, del comitato Magna Grecia
Durante la diretta a reti unificate il deputato Forciniti sposa la causa Jonica. La Senatrice Abate ha ritenuto il progetto meritevole d’approfondimento, riservando di sciogliere la sua neutralità nel momento in cui lo stesso sarà sempre più assimilato e percepito, nonché contestualizzato dalle popolazioni.
Magna Graecia 16 giugno 2020 – Una diretta Facebook molto partecipata, indici di ascolto elevatissimi, argomenti molto sentiti quelli trattati dai Cofondatori del Comitato e dai rappresentati la deputazione Parlamentare.
Dalla condizione d’atavico isolamento in cui versa l’area jonica al centralismo midollare dei Capoluoghi storici, che grazie alla connivenza di sacche di potentati locali, hanno generato una Regione che viaggia a due velocità: sostenuta sull’area tirrenica, con conclamata sindrome da bradipismo sulla fascia jonica. I due rappresentati del Governo hanno palesato la loro volontà ad intervenire per la rinascita ed il riuso funzionale delle infrastrutture joniche alfine di colmare il gap che attualmente caratterizza l’area soprattutto lungo l’asse ferro-stradale Sibari Crotone. La Senatrice Abate ha palesato le difficoltà ed il duro lavoro che è stato fatto alfine di istituire la Freccia che da circa un anno, collega l’alta area della Magna Graecia con la Capitale e con Bolzano, nonché la necessità che la stessa sia prolungata come capolinea nella città di Crotone, appena verrà terminata l’elettrificazione della tratta ferrata, sulla quale, ad oggi, vige un vincolo della Soprintendenza che ha rallentato e finanche inibito il prosieguo dei lavori nell’area di Corigliano Rossano. Il deputato Forciniti si è reso disponibile a farsi portavoce delle istanze che proveranno dagli amministratori dell’area Magno Graeca, che intenderanno accogliere la sfidante iniziativa, rendendosi disponibile a presentare un’interrogazione parlamentare in merito. Il Rappresentante del Governo ha ritenuto meritevole d’interesse la necessità di rivedere gli equilibri, attualmente scriteriati, tra l’attuale provincia di Cosenza e quella di Crotone, convenendo sull’ingestibilità del territorio brutio, elefantiaco e totalmente disomogeneo nelle sue parti.
Entrambe le Personalità si sono complimentate per la completezza e la qualità degli interventi ad oggi realizzati dal Comitato e sulla puntualità con cui gli stessi vengono trattati. Hanno dimostrato vivo interesse ad essere coinvolti in prossimi appuntamenti che il Comitato deciderà di tenere, in via telematica ed in occasioni pubbliche, inerenti le problematiche relative all’arco Jonico Magno Graeco.
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