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Strada ex Statale 536 Maropati-Galatro chiusa per un nuovo crollo del costone antistante alla strada

Ancora una volta, dopo la chiusura per diversi mesi nel 2020,a causa di un frana, la strada 536 Maropati -Galatro è stata chiusa dalla Città Metropolitana a causa di un nuovo cedimento che ha fatto venire giù un intero costone a livello della frazione di Tritanti. Ancora una volta l’instabilità idrogeologica di una intera area ,oltre che mettere a rischio la vita dei cittadini, è causa di isolamento di intere comunità che vivono nei comuni dell’area del Mesima. Nella mattinata di ieri, per fortuna in assenza di traffico veicolare, una nuova frana ha spazzato via il tratto stradale della ex 536 che da Maropati raggiunge l’area di Mastrologo e quindi i comuni di Galatro, Feroleto della Chiesa, Laureana di Borrello ,Candidoni, Serrata e San Pietro di Caridà, nonchè l’accesso allo svincolo Autostradale A2 di Rosarno.
Una intera area che vive una condizione di isolamento a causa dell’abbandono da parte della Città Metropolitana che, già in passato avrebbe dovuto realizzare un progetto di risanamento idrogeologico di una intera area che vive una condizione di instabilità.
Non è più tempo di mezze misure ,la strada in questione resta continuamente chiusa a causa di frane create da continue infiltrazioni che rende il costone antistante alla strada instabile e a rischio di continui crolli. Dopo l’ultima ordinanza di chiusura, nel 2020,come Comitato dei cittadini e circoli socialisti avevamo organizzato un incontro presso il comune di Maropati e approvato un documento inviato alla Città Metropolitana e al Dirigente del settore viabilità nel quale mettevamo in risalto che al di là di un intervento di semplice ripristino della viabilità in quel tratto di strada, si rendeva necessario un intervento strutturale per mettere in sicurezza l’intera area.
Il crollo di ieri ha messo in evidenza la gravità della situazione esistente in un territorio il quale ha bisogno di un sistema di viabilità stradale che non mette a rischia la vita dei cittadini, che non sono “figli di un Dio minore” ma che vivono in quest’area, realizzano le loro attività e pagano le tasse allo Stato che è sempre più assente.
Spesso la politica, demagogicamente parla della condizione e dello spopolamento dei borghi interni e anche un recente convegno a Laureana di Borrello ,ha messo in evidenza che senza servizi, senza sanità e senza una viabilità idonea ,i paesi delle zone interne saranno destinato alla scomparsa completa.
La città Metropolitana e sua Eccellenza il Prefetto debbono intervenire immediatamente per la rimozione della nuova frana sulla statale 536 ,ma ora o mai più ,si rende necessario la creazione di un tavolo tecnico per riprendere il discorso della realizzazione del tratto della Pedemontana che da San Pietro di Caridà colleghi tutti i comuni della Valle del Mesima con la 682 Ionio Tirreno e con l’A2 in località Rosarno.
I Sindaci della valle del Metramo si debbono attivare e farsi valere presso le sedi Istituzionali per sollecitare la realizzazione di un nuovo sistema viario in quell’area.
Questa vergogna; il continuo pericolo; il disagio e l’incubo della statale 536 deve essere cancellato e i cittadini debbono far sentire la loro voce e chiedere con forza un intervento risolutivo che metta fine a questo scempio.
Come circolo socialista, che porta il nome di un uomo che più di altri ha dedicato la sua vita per lo sviluppo di quest’area (Vincenzo Gallizzi) sollecitiamo un intervento urgente della Città Metropolitana, della Regione e dei Comuni interessati per tutelare una realtà socio economica territoriale, per migliorare la rete infrastrutturale, per permettere a tutti i centri urbani, maggiori e minori, di poter usufruire di raccordi adeguati e sicuri, al fine di superare il deficit di integrazione del servizio di trasporto e di viabilità e per garantire una moderna accessibilità dinamica all’intera Piana.
Maropati 15 Marzo 2023
Per il Circolo Socialista “Vincenzo Gallizzi” Aldo Polisena