STOP ALLA VIOLENZA SULLA DONNA, in qualsiasi modo si esprima!
Così il Corso serale di Laureana di Borrello ha dato il proprio contributo alla sensibilizzazione sul triste e terribile fenomeno.
Intensi e coinvolgenti momenti di alto spessore emotivo, dato il delicato e sentito tema trattato, si sono vissuti presso la sede dell’ITE SERALE di Laureana di Borrello. Protagonisti gli alunni delle classi prima, quinta e terza del Corso per adulti e lavoratori. L’occasione, fortemente voluta dalla Dirigente scolastica dell’Istituto d’Istruzione Superiore “ R. Piria” di Rosarno, prof.ssa Mariarosaria Russo, è stata offerta dalla presenza di cinque rappresentanti l’Associazione Arciteatro di Vibo Valentia, tra le quali un’allieva stessa della scuola, Giulia Zara che ha fatto da mediatrice tra scuola e teatro. Il tema da trattato durante l’incontro, organizzato con la docente di Lettere, prof.ssa Antonella Cutrupi, è stato la violenza sulla donna, in tutti i suoi aspetti. Con grande professionalità sono stati letti e interpretati dalle ospiti tredici monologhi, tratti dal libro “Ferita a morte” di Serena Dandini , come: “ K2”, “Lo sapevano tutti”, “Fiore di loto”, “Alba chiara”, “Le chiavi di casa”, “Il senso dell’onore” e tanti altri. In tutti si evidenziava come la donna può essere vittima del sesso opposto, della sua rabbia, della insana gelosia, del senso del possesso, e come è spesso imprigionata e uccisa dal pregiudizio, dalla cattiveria, dal’egoismo (“mia o di nessun altro…”). Tali interventi sono stati intervallati dagli interessanti contributi dei corsisti del serale che, sotto la guida e l’attenta regia della loro insegnante, prof.ssa Cutrupi, sono riusciti in pochissime ore a mettere in moto una macchina d’entusiasmo capace di tirar fuori le loro doti artistiche e creative, a volte volutamente o inconsciamente celate. Da spettatori passivi si sono trasformati in protagonisti della scena. I loro pensieri e le loro sensazioni sono diventati bellissimi dipinti e disegni, raffiguranti donne picchiate e umiliate, accompagnati da poesie e citazioni personali o frutto di lavoro di ricerca. Si sono poi susseguite, con grande appezzamento del pubblico, la meravigliosa interpretazione delle canzoni “Gli uomini non cambiano” di Mia Martini e “Combattente” di Fiorella Mannoia; la lettura magistrale del monologo “Noi donne discriminate anche nel lessico” di Paola Cortellesi; e, per finire, la drammatica rappresentazione della poesia “Vittima sacrificale” scritta dalla stessa docente. Ha concluso l’evento un ricordo dovuto e commosso dell’ imprenditrice Maria Chindamo, giovane mamma fatta sparire nel nulla e della cui sorte ancora i familiari e la comunità attendono notizie. Ha preso poi la parola il coordinatore di plesso, prof. Sergio Talarico, che ha mostrato apprezzamento per il lavoro svolto e positiva sorpresa per la riuscita dell’evento, data la quasi estemporanea organizzazione, e ha incitato a creare altri momenti simili di condivisione. Molto soddisfatte anche le ospiti, le quali hanno chiesto ulteriori collaborazioni coi docenti, e gli studenti che hanno molto gradito il loro coinvolgimento in questo progetto di sensibilizzazione. Insomma, il Corso Serale si è mostrato vivo e ricco di fermenti, pronto a cimentarsi in altre formative iniziative.