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Stefano Bivone eletto dall’assemblea presidente della Federazione Coldiretti di Reggio Calabria. Vigili sul caporalato

La nuova classe dirigente caratterizzata da  giovani imprenditori agricoli e finalisti del premio Oscar Green

 

L’ assemblea dei presidenti e dei delegati sezionali della provincia reggina  ha eletto all’unanimità l’imprenditore agricolo Stefano Bivone presidente della Federazione  Provinciale  Coldiretti di Reggio Calabria per il prossimo quinquennio. Bivone  conduce una azienda olivicola di circa 60 ettari, con professionalità e impegno ha investito nella riconversione agronomica e tecnologica in aree pedemontane dell’Aspromonte  a vocazione olivicola  rinomate per oli  extravergini. Con il protagonismo e l’altruismo che lo contraddistinguono ha coinvolto il territorio dando vita a filiere produttive e supportato l’accompagnamento sul mercato di nuove imprese. E’ anche  presidente dell’associazione” agrimercato di Campagna Amica” di Reggio Calabria che ha realizzato e aperto qualche settimana fa nella città metropolitana di Reggio Calabria il mercato coperto.. “Sono orgoglioso ed emozionato – ha affermato il Presidente Bivone  – della fiducia che mi è stata data;  lavorerò da subito con uno spirito di massima coesione nella squadra dirigenziale al fine di partire insieme con impegno nell’attività  politico sindacale.  Oggi  -ha proseguito- non è il punto di arrivo ma l’avvio di un percorso che ci vede impegnati nella costante crescita della rappresentanza,   operando su tutti i territori e interagendo anche con le istituzioni con la cultura di governo che ci contraddistingue. A completare la squadra, sono stati eletti : Andrea Cifalù, Domenico Lavorata, Domenica Spizzica, Salvatore Quattrone, Santo Pansera, Sebastiano Oppedisano, Michele Albanese, Cosimo Cataldo, Rosario Morello, Giuseppe Riggio,  Pietro Varacalli, Giuseppina Guadagnino (delegata giovani Impresa), Elvira Leuzzi (Delegata Pensionati), Maria Rosaria Papalia (Delegata Donne Impresa). Nel suo intervento ha sottolineato che “occorre continuare una forte azione organizzativa sui territori  con sempre maggiore determinazione nella salvaguardia del Made in Italy che inevitabilmente, in quanto area di frontiera per immissioni di prodotti agroalimentari dal nord africa e da paesi terzi ci vede in prima linea. Siamo vigili – ha proseguito – sul caporalato che nasce da imprese senza scrupoli e sulle quali continueremo a chiedere tolleranza zero, ma non possiamo non denunciare quello che nasce nelle filiere, dove la GDO e l’industria senza scrupoli continua ad acquistare prodotti sotto il prezzo di costo o addirittura, come in questi giorni stanno facendo alcune catene della GDO che stanno praticando la doppia asta d’acquisto sulle passate di pomodoro.  Non staremo certo a guardare ma denunceremo e agiremo con determinazione queste politiche commerciali al ribasso che sono certamente complici dirette del caporalato e dello sfruttamento delle aziende. Non mancheranno  – ha insistito – le azioni che vedono  la nuova Coldiretti sindacato imprenditoriale di filiera, sono già pronti – ha detto –  accordi di filiera con industrie di trasformazione dei succhi per la produzione di aranciate al 25% di succo di arancia calabrese, con industrie di trasformazione alimentare per l’utilizzo del bergamotto e delle colture che caratterizzano la provincia reggina.   Accordi economici che hanno come fine la valorizzazione della produzione agricola e sanciti solo ed esclusivamente con contratti di filiera. Il nuovo consiglio, fatto di giovani imprenditori agricoli, è totalmente rinnovato con nuovi agricoltori tutti accreditati e attivi protagonisti della rete di Campagna Amica. Altre particolarità del nuovo consiglio direttivo,  nove su tredici hanno partecipato al concorso Oscar Green,  il premio che punta a valorizzare il lavoro di giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’agricoltura  e di questi cinque sono stati finalisti e premiati, è presente tra i dirigenti anche una impresa di pesca. Un consiglio con una forte spinta innovativa, convinto nella difesa del made in Italy delle produzioni agroalimentari della provincia reggina che vanta la più elevata biodiversità d’Italia in tema di piante alimentari, e che consolida la rappresentanza dell’organizzazione a servizio delle imprese agricole e della società.  Il Presidente regionale Pietro Molinaro ha ringraziato Bivone e tutta la nuova dirigenza e la struttura,  per il lavoro svolto e ha ribadito “l’importanza di aver un consiglio direttivo con nuovi dirigenti spinti verso l’innovazione e caratterizzato da forze giovani e propositive. I giovani e i nuovi dirigenti sono nuova linfa per l’organizzazione e dovranno lavorare affinché continui a crescere  la reputazione e la rappresentanza”.

 

27.07.2018                                                                                 Ufficio Stampa Coldiretti Calabria