Statti, Tancredi e Cilento: «Nomina di Lenzi in Europa premia il lavoro di Confagricoltura»
Soddisfazione dei presidenti di Confagricoltura Calabria e Anga Calabria e del membro della giunta nazionale per l’incarico dell’esponente dell’organizzazione alla guida del Ceja: «Conferma capacità professionali maturate»
LAMEZIA TERME 1 luglio 2021 – «La nomina di Diana Lenzi a presidente del Ceja conferma la bontà del progetto portato avanti dai giovani di Confagricoltura per affermare in Europa un nuovo modello di sviluppo del settore primario». Così Alberto Statti, Nicola Cilento e Adriano Tancredi, rispettivamente presidente di Confagricoltura Calabria, componente della Giunta nazionale dell’organizzazione di categoria e presidente di Anga Calabria, commentano l’elezione del dell’esponente nazionale dell’Anga, la sigla che raccoglie i giovani imprenditori di Confagricoltura alla guida dell’organizzazione dei giovani agricoltori europei che raccoglie 30 associazioni agricole e due milioni di produttori Ue. «Questo nuovo incarico – aggiungono – rappresenta certamente un riconoscimento prestigioso dell’attività fin qui svolta da Diana e per questo siamo convinti che saprà ancora una volta dimostrare sotto questa nuova veste le sue innegabili qualità professionali ed umane. La sfida che si apre in Europa con questa fase post pandemica caricherà di maggiore responsabilità il suo mandato che siamo certi onorerà grazie al bagaglio di conoscenze e di esperienze maturate sul campo». «Proprio per questo – concludono Statti, Cilento e Tancredi –
riteniamo che la scelta di far presiedere a Diana l’organismo che meglio rappresenta in Europa l’economia agricola del futuro sia una decisione che va nella giusta direzione. Siamo certi che saprà contribuire attivamente alla crescita dell’intero comparto con proposte intelligenti ed in linea con le mutate esigenze di un’agricoltura moderna ed innovativa. Quell’incarico, infine, onora il lavoro di tutto lo staff di Confagricoltura Italia che negli anni ha saputo rafforzare una progettualità seria a favore dello sviluppo del settore primario italiano».