Spirlì a lezione da Iacucci.
Così come la storia, anche l’esperienza è maestra di vita. In politica poi la formazione è una componente essenziale che rafforza lo spessore culturale dell’uomo amministratore. Franco Iacucci, attuale e futuro Presidente della Provincia di Cosenza, ex uomo forte di Oliverio, ha messo a segno un colpo da maestro facendo in modo da essere l’unico candidato alla carica di Presidente della provincia di Cosenza, in poche parole gli aspiranti presidenti, di coalizioni differenti ( centro – destra e civiche) sono stati spiazzati sul tempo, evidentemente certi di un rinvio a causa del COVID così come è avvenuto per la data delle elezioni regionali, incomprensibilmente spostata dal Presidente della Regione facente funzioni Spirli’ dal 14 febbraio all’11 aprile 2021. Il Presidente Iacucci, da esperto e navigato politico qual’e’, non ha commesso l’errore di Spirlì ed ha fissato la data delle elezioni sulla base della scadenza naturale del mandato, senza curarsi delle obiezioni di altri candidati ai quali il TAR ha dato torto legittimando la statuizione del Presidente della provincia di Cosenza. A differenza di Franco Iacucci, Nino Spirlì ha dimostrato di non avere le idee chiare e la sua azione politica – amministrativa è solo frutto dell’improvvisazione. La chiamata alle urne per il 14 febbraio avrebbe favorito la vittoria del centro – destra alla regione Calabria, se non altro per la carente organizzazione del centro – sinistra, in panne, ed avrebbe bloccato altresì la presenza in campo di De Magistris, ad oggi favorito nella corsa alla carica di governatore. Che il tempo rappresenta un punto fondamentale per il risultato elettorale è un dato di fatto, tant’è che i capi gruppo dei partiti di centro – destra, alla Regione Calabria, insieme al presidente del consiglio regionale ed allo stesso Spirlì avevano sottoscritto, in data 29 dicembre 2020, un documento politico per vincolare la data del voto al 14 febbraio ed assicurarsi così la continuità amministrativa di centro – destra. Sono comprensibili le critiche messe in piedi dai partiti di centro – destra nei confronti di Spirlì, ritenuto responsabile di una quasi certa sconfitta dell’attuale coalizione di maggioranza, ad esclusivo vantaggio del sindaco di Napoli De Magistris. Il Presidente Spirlì dovrebbe farsi un esame obiettivo di coscienza ed allontanarsi definitivamente dalla scena politica, tuttavia, qualora volesse persistere, ritenendo la politica una propria vocazione, sarebbe opportuno concordare, con il Presidente Iacucci, un corso accelerato di teoria e pratica della politica, sulla base di lezioni a cadenze almeno settimanali. Attendiamo con ansia la pagella!
Avv. Carlo Salvo