Spettacolo teatrale “Workers” – Potere al Popolo Reggio Calabria
Per la prima volta nel reggino, la compagnia napoletana si spinge a sud nella tournée del primo dei suoi spettacoli, per parlare di lavoro ma non solo: sabato 30 marzo, alle ore 21, dopo un buffet
previsto in apertura, andranno in scena proprio al CSC “Nuvola Rossa”, in via II novembre 82 a Villa San Giovanni.
I testi sono di autori del calibro di Wu Ming 2, Collettivo MetalMente, Alberto Prunetti, per citarne solo alcuni. Lasciano la parola a chi il lavoro lo fa ogni giorno: i lavoratori e le lavoratrici raccontano
il loro lavoro, la loro condizione per come la conoscono e per come vogliono cambiarla; narrano passioni e sogni perché chi ascolta vi si riconosca come parte di un unico blocco che vuole unirsi
nell’orgoglio di stare dalla stessa parte. Unirsi per parlare.
Guidati dalla regia di Matteo Giardiello, gli attori e le attrici Hugo Fonti, Naima Mottola, Silvia Del Zingaro, Ianua Coeli Linhart, scaveranno anche con molta ironia nei desideri e nelle menti di coloro
che normalmente sono visti come “soggetti da analizzare, etichettare, inserire nelle statistiche; un problema da risolvere, un fenomeno da regolamentare e tenere a bada.”
Tra professionisti e amatori, il Teatro Popolare accompagna sin dall’inizio la restituzione alla collettività di ciò che un tempo era prigione, grazie all’impegno e al coraggio del collettivo di studenti,
lavoratori e disoccupati che nel 2015 riaprì le porte dell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Napoli, abbandonato dal 2008. Ricostruendo la memoria di quel luogo, fatta di esclusione e tortura,
lo si è reso a disposizione di tutte e tutti, per organizzarsi e mobilitarsi, ma anche per rispondere ai bisogni concreti della collettività. Un’aula studio, una palestra popolare, la Camera popolare
del lavoro e l’Ambulatorio popolare sono solo alcune delle attività sorte parallelamente al Teatro. L’Ex Opg è anche il luogo da cui è stato lanciato, ormai un anno fa, Potere al Popolo!
“Il Teatro Popolare è il nostro strumento di lotta”, dice Ianua Coeli Linhart, una delle protagoniste, “ci permette di dare voce a chi troppo spesso in questa società viene schiacciato”.
Il Teatro è nato con il contributo concreto di tutti: “abbiamo partecipato ai lavori di ristrutturazione e lo abbiamo rimesso in piedi noi, con le nostre mani”, dice ancora Ianua; tante le persone che
ogni anno si approcciano per la prima volta: “è un modo per imparare ad amare se stessi e ascoltare gli altri”, conclude, “cose semplici, che stiamo perdendo”.
Incontrare la compagnia del Teatro Popolare è quindi un’occasione di spaziare ben oltre il tema di “Workers” e confrontarsi sulle pratiche che una comunità può attuare per riprendere in mano il
proprio territorio, riscoprire e sperimentare forme di mutualismo, solidarietà e autodeterminazione.