Soveria, si sono riuniti i Club degli Alcolisti in Trattamento

Si è svolta a Soveria Mannelli la convention Regionale dei Club degli Alcolisti in Trattamento, una realtà a molti sconosciuti eppure presente e vivace in Calabria. A sostegno del fatto che il lavoro di riabilitazione attivato dal servizio pubblico diventa più efficace se appoggiato dal volontariato sociale, questo lavoro viene quotidianamente svolto da servitori-insegnanti e persone che gravitano attorno all’Associazione dei Club degli Alcolisti in Trattamento della Calabria.Innanzitutto è un lavoro di prevenzione con le buone parole che curano attraverso l’incoraggiamento, il sostegno e la motivazione. Le persone che hanno problemi legati alla dipendenza, in questo caso specifico da alcol, hanno un bisogno inespresso che si è mal canalizzato. Un bisogno deformato dall’alcol che stordisce e copre solo apparentemente i nodi emotivi che si incastrano nel percorso di crescita dell’essere umano. È perciò importante pensare di poter chiedere una mano là dove non si hanno le risorse necessarie a superare da soli gli ostacoli. Il Convegno, sostenuto dall’Associazione Pro Loco di Soveria Mannelli insieme all’ARCAT Calabria, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e dell’ASP di Catanzaro, ha voluto sensibilizzare attraverso la scienza e la conoscenza dell’uso e dell’abuso della sostanza alcolica che, in eccesso, crea dipendenza fisica, psichica e spirituale. Una sala congressi gremita, con piacere degli organizzatori, in primis il servitore-insegnante, volontario ARCAT e componente del Consiglio Direttivo della Pro Loco, Bruno Villella.Il lavori sono stati aperti da Antonio Abbruzzese, componente del Consiglio Direttivo della Pro Loco, che ha portato i saluti sia del Presidente Antonio Ferrante, che del Responsabile Telethon, Raffaele Marasco di Crucoli, ed ha ringraziato i relatori e gli ospiti presenti, in particolar modo i militari della Compagnia dei Carabinieri di Soveria Mannelli per il servizio di controllo e prevenzione, anche dalla piaga dell’alcolismo, che svolgono nel nostro territorio. Sempre Antonio Abbruzzese , nel suo intervento finale, ha ribadito come la Pro Loco di Soveria Mannelli, costituita da volontari che amano la propria Città, da anni si occupa di organizzare manifestazioni culturali, come deciso dall’Assemblea dei Soci voluta fortemente sia dal Presidente Emerito Fulvio Abbruzzese, che dall’Attuale C.D. guidato dal Presidente Antonio Ferrante, augurandosi che la Regione Calabria, ente che ora gestisce le Pro Loco, valorizzi e finanzi questi eventi di alto spessore culturale e sociale.L’incontro è proseguito con il saluto del Vice Sindaco di Soveria Mannelli, Mario Caligiuri, che complimentandosi e ringraziando i volontari che hanno dato vita al Club degli Alcolisti in Trattamento, ha voluto sottolineare che l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Leonardo Sirianni sarà aloro totale disposizione in quanto la salute e le persone in difficoltà sono un impegno primario per il nostro territorio.A seguire è intervenuto Bruno Villella, volontario/servitore/insegnante del CAT di Soveria Mannelli e componente del Consiglio Direttivo della locale Pro Loco, illustrando le attività del CAT cittadino e le collaborazioni con i SerT di Soverato e Lamezia Terme, ed ha ribadito la volontà di collaborare con le varie Istituzioni di tutto il territorio del Reventino, al fine di cambiare la cultura del bere e lo stile di vita della popolazione. Bruno Villella ha concluso il suo intervento ringraziando tutti i presenti, dalle Istituzioni alle famiglie dei Club che hanno raggiunto Soveria da tutta la Calabria, a dimostrazione dell’impegno, del lavoro e dei sacrifici che si fanno quotidianamente per uscire dalla dipendenza dall’alcol.Il servizio pubblico è stato rappresentato dal Coordinatore del SerT. ASP Catanzaro, Franco Montesano, e da Mirella Samele, Referente Alcologia SerT Lamezia Terme, che con i loro intensi interventi hanno dato rilievo non solo all’aspetto scientifico ma anche a quello umano facendo comprendere, attraverso la loro energia, la passione che li lega al lavoro che svolgono quotidianamente e la necessità di unire le forze per raggiungere l’obiettivo comune: infondere salute e speranza. A questi si sono unite le testimonianze delle persone che attraverso il percorso di sobrietà hanno ritrovato la propria dignità diventando e ri-diventando riferimento per la propria famiglia e un punto di orgoglio della comunità. I CLUBS che hanno afferito da tutta la Calabria hanno dimostrato che il viaggio verso il benessere personale, familiare e collettivo si costruisce insieme anche attraverso realtà come queste. Ogni qualvolta un solo essere umano si muoverà con questa volontà allora sarà compiuta la missione umana.

Perché le grandi opere si costruiscono attraverso piccole azioni.