Soverato, Azzurra Ranieri senza freni: La storia del debito Caminiti e la disfatta delle amministrazioni Alecci
Riceviamo e pubblichiamo:
SOVERATO (CZ) – 3 LUGLIO 2021 – Ancora nell’anno 2021 i Germani Caminiti non hanno visto soddisfatto un credito vantato Sin dal 2009 nei confronti del Comune di Soverato.
Cercherò di essere breve e concisa, e per chi vorrà approfondire, oltre allo scorcio di Consiglio Comunale pubblicato sulla mia pagina Facebook , sarà disponibile in albo pretorio la ricostruzione con la dichiarazione di voto.
Il credito vantato, è venuto fuori dall’esproprio eseguito dal Sindaco Calabretta, che non esproprio’ solo i Germani Caminiti, ma anche la Famiglia Giorgi.
I Germani Caminiti presentarono ricorso sullo stesso esproprio, giacché furono privati di qualcosa in più del previsto ( non entrò nel dettaglio ma le sentenze per chi volesse consultarle sono pubbliche) .
Il Sindaco Calabretta comunque non pagò nessun esproprio, fece solo costruire.
Il punto che qualcuno dimentica sempre di esplicare esattamente le questioni.
La Famiglia Giorgi , prima dei Caminiti esigì il pagamento della sua parte, e durante l’amministrazione Mancini, da quello che si recupera dalle carte dell’epoca, furono pagati circa €500.000,00 ai Giorgi per i loro terreni ricaduti nell’esproprio, e circa € 200.000,00 di spese legali per gli Avv. Caridi e Romano.
Durante la Giunta Mancini, anche i Caminiti, che avevano proposto ricorso al 2003, nell’ Anno 2009 ottennero il riconoscimento del Credito, e giunse la Sentenza pari ad € 2.644,017,00 oltre le spese di lite che risultarono pari ad € 20.000,00, e gli interessi maturati sino a sentenza per raggiungere l’abnorme somma di € 4.625.460,19.
Inizia la lotta giudiziaria . La Giunta Mancini non paga.
Nel 2012 vengono indicati come beni inalienabili i terreni che finiranno nel calderone della fiaba Caminiti, la Giunta Comunale prima e il Consiglio poi, in beffa al Piano di Zona aliena dei beni che appartengono alle Cooperative costruite sull’esproprio, terreni che sono destinati al verde pubblico e a piazze, ovvero agli standards delle costruzioni.
Qui inizia la giostra delle rimodulazioni, sarà questa la linea che in beffa alle sentenze di Tar e Consiglio di Stato verrà portata avanti.
Il 2014 il debito Caminiti dall’allora Sindaco Alecci viene riconosciuto come debito fuori bilancio, e il “ ricostruttore del Cambiamento”, raccolti tutti i debiti della Città di Soverato butta tutto in un grande calderone. Chiede alla Cassa Depositi e Prestiti un mutuo di 17 milioni di euro e inizia il valzer delle transazioni, con criteri discutibili.
Nel giro di pochi mesi prima della sfiducia al Sindaco, sono stati pagati € 11 milioni di euro di debiti, che purtroppo però non sono stati mai pubblicati in albo, e nessun Cittadino di Soverato è a conoscenza di chi e come fu pagato, o se ne avesse il diritto. Pagammo e basta.
Anche questa volta, i Caminiti che lo stesso Alecci aveva riconosciuto e transato furono lasciati fuori, e nessuno attese alle promesse di pagamento.
I soldi erano in cassa, non furono mai restituiti alla Cassa Depositi e Prestiti, giacciono 6 milioni di euro in qualche cassetto.
Il Sindaco pianse, ed emozionò. Fu rieletto.
I 6 milioni di euro, erano ancora in cassa, i Caminiti non furono pagati. Inizia una nuova transazione, viene riconosciuto il debito in due diverse occasioni nel 2017 e nel 2018, con delibere di Consiglio e nuove transazioni , vengono offerti di nuovo i terreni INALIENABILI per corriere la differenza delle somme da offrire, si continua a giocare. Le somme da offrire in denaro erano pari a 2.644.00,00.
I 6 milioni orbitavano ancora in Comune, a cui si aggiungeva un ulteriore somma concessa dalla Regione Calabria ( non conosco la finalità dell’importo), circa 8 milioni di euro, parrebbe. Sembrerebbe allora che in quelle casse nascoste giacessero ora circa 14 milioni di euro.
La cassa depositi e prestiti rifiuta la concessione di mutuo, ribadendo che mai più questo debito riconosciuto in bilancio dell’anno solare sarebbe potuto essere rifinanziato. Perlomeno uno stop.
I Caminiti ricevono le prime sue rate nel 2018 e 2019, somme che vengono dichiarate disponibili in bilancio nelle Delibere di Consiglio Comunale, ma che vediamo uscire secondo le Determina Dirigenziali dal DL66 ( cassa ddpp) relativi all’anno 2012-2013-2014.
Ed ecco qui che qualcosina di quei soldi riemergono.
Ma perché allora i Germani Caminiti non furono pagati totalmente? Perché ancora si offrono terreni che non possono essere alienati danneggiando sia i Germani Caminiti che gli abitanti delle Cooperative e i Cittadini tutti?
Il 17 Marzo del 2020 l’Amministrazione Alecci si vede notificata sentenza Tar ( nessun parere come dichiarato dall’Ass.Vacca), in cui si condanna il Comune per l’errata rimodulazione della transazione e la tentata vendita e/o concessione ai Caminiti dei terreni. Quindi per la terza volta si era formata una transazione falsa!
Intanto pochi mesi fa, l’Amministrazione Alecci richiede un nuovo mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti di poco più di 3 milioni di euro. Non ne conoscono la destinazione.
Dovremmo avere un tesoretto di 17 milioni nuovamente.
Dal 17 Marzo 2020 tutto tace, ora al 30 Giugno 2021 si ritorna in Consiglio per rimodulare il debito Caminiti e parlare nuovamente del nulla.
E noi, di Minoranza avremmo dovuto approvare la Delibera senza che ci sia stata inviato l’accordo transattivo, disponibile nelle mani del Segretario e della Maggioranza, che oltretutto sbagliata ha subito correzioni a penna. Correzioni a penna su un atto di oltre 4 milioni di euro!
Il pressappochismo, l’arroganza e il poco controllo di questo Segretario Comunale l’ha portata a consigliarmi di leggere le carte, ma quali carte dovrei leggere se tutte sbagliate?
Perché far credere ai Cittadini che la Minoranza sta trasmettendo un messaggio sbagliato quando invece questa Amministrazione non ha nessuna capacità gestionale e ci sta facendo precipitare nel baratro. Non c’è nessun Cambiamento. Se a gran voce si è urlato di aver pagato tutti i vecchi debiti, allora perché i Germani Caminiti non sono stati ancora pagati?
Perché siamo ancora oberati di debiti nuovi? Come è possibile? Il debito nuovo si crea solo su una nuova gestione se il vecchio è stato pagato.
Ho chiesto le dimissioni di chi ha sempre avuto le deleghe al Bilancio, le carte non lo giudicano capace.
Ho chiesto che ci sia rispetto e che i Consiglieri tutti vengano ascoltati e siamo liberi di esprimersi, ancora e si osserva nei video esiste il tentativo di censura, PERSINO DA UN SEGRETARIO COMUNALE!
Azzurra Ranieri, Consigliere Capogruppo Città di Soverato