Si è svolta, presso la “Cittadella dell’Immacolata” di Bagnara Calabra, la 19ª Giornata Mondiale di Preghiera del il creato
Si è svolta ieri presso la “Cittadella dell’Immacolata” di Bagnara Calabra, la 19ª Giornata Mondiale di Preghiera del Creato che ricorre, ogni anno, il 1° settembre, e segna l’inizio del Tempo del Creato che si conclude il 4 ottobre, festa liturgica di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia. “Spera e agisci con il Creato”, è il tema della Giornata di Preghiera per la cura del Creato, riferendosi alla Lettera di San Paolo ai Romani 8,19-25, ove si chiarisce cosa significhi vivere secondo lo Spirito e si concentra sulla Speranza certa della salvezza per mezzo della fede, che è vita nuova in Cristo.
Un evento tanto caro a Papa Francesco che, già da molti anni, a settembre si organizza in questo caratteristico “giardino spirituale” della Costa Viola. Si tratta di un’iniziativa di valenza nazionale promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana in sintonia con la Chiesa Universale che invita le Diocesi e le realtà locali a promuovere una giornata volta a riaffermare l’importanza, anche per la Fede, della questione ambientale.
La giornata ha avuto inizio con la solenne Celebrazione Eucaristica alla presenza dei pellegrini e delle Istituzioni (civili, militari e religiose) e delle Associazioni del territorio. Oltre al Sindaco della Città di Bagnara Calabra, il Dott. Adone Pistolesi, e le rispettive associazioni presenti sul territorio reggino, presente anche il Sindaco della Città di Gioia Tauro, l’Avv. Simona Scarcella, una rappresentanza dell’amministrazione Comunale; nonché il Comitato “Donne Gioiesi”, rappresentato dall’Avv. Marisa Gambi.
Successivamente, è stata deposta dai vigili del fuoco una corona di fiori alla “Torre dell’Immacolata”, dove il Primo Cittadino della Città di Bagnara Calabra ha dato inizio al rito del lancio di due colombe bianche che – secondo le tradizioni antiche – rappresentano purezza e fedeltà; nel Cristianesimo, rappresentano la presenza di Dio, la pace e la potenza dello Spirito Santo, con tutti i suoi doni, perché possa muoversi in mezzo a noi, portando conforto, guida e rinnovamento spirituale. «Molto spesso, il Santo Padre, ci ha invitati a riflettere su come la colomba ci chiami a coltivare queste virtù di dolcezza e fedeltà nelle nostre relazioni con Dio e tra di noi. San Massimiliano Kolbe, Patrono di questa Comunità, ci insegna la vera fedeltà dell’Uomo, ovvero essere e farsi dono per il Prossimo», ha ricordato Padre Francesco Iermito, durante l’Omelia.
A seguire, la messa a dimora di un nuovo albero, un gesto che significa Speranza, un segno che simboleggia la Vita, che è ipoteca su un domani buono, che è fiducia nell’Uomo, che richiama la Sapienza, l’amore e la Fraternità. «È necessario camminare insieme per imparare a vivere relazioni vere ed autentiche più attente altro, soprattutto quando si svolge un ministero o un servizio; tutti siamo chiamati a farci servitori e servi gli uni degli altri, affinchè possiamo costruire insieme ponti di pace e di cooperazione per il bene della Comunità», conclude Padre Francesco, invitando i presenti a vivere in autenticità la propria Umanità nella vita di Comunità, attraverso il martirio di San Massimiliano Maria Kolbe e sull’esempio e con lo sguardo di Maria.
Al termine, un trekking naturalistico aperto a chiunque lungo i viali alberati della Cittadella dove sorgono oltre 1.500 specie diverse di piante. Lungo il tragitto si potrà sostare dinanzi a determinati alberi meditando alcuni passi biblici, mantenendo quel clima di Preghiera e di Spiritualità in un’oasi di Misericordia, gestita dai “Piccoli Fratelli e Sorelle dell’Immacolata”. Una comunità religiosa di frati e suore fondata nel 2001, da Padre Santo Donato, a Bagnara Calabra; vivere insieme, da fratelli e sorelle, è un dono di Dio, ma è il «cuore pulsante» della loro vita consacrata totalmente alla Vergine Maria.